Dl Dignità, ok della Camera: il gratta e vinci “nuoce alla salute”

Dl Dignità, ok della Camera: il gratta e vinci “nuoce alla salute”

La Camera approva il Dl Dignità che ora passa al Senato. Nel “mirino” i gratta e vinci, bonus per gli under 35. Esulta Di Maio: “Vinto primo round, e senza fiducia…”.

ROMA – La Camera dei deputati, con 312 sì, 190 no e 1 astenuto ha approvato il testo del Dl Dignità. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato per il via libera definitivo e per la trasformazione in legge.

I provvedimenti più importanti

Il Dl Dignità affronta tante materie, non solo per quanto riguarda lavoro e contratti.

GRATTA E VINCI – Come già sui pacchetti di sigarette, dovrà comparire la scritta “nuoce alla salute”. I tagliandi dovranno contenere messaggi sui rischi connessi al gioco d’azzardo in modo da coprire almeno il 20% della superficie su entrambi i lati. Stop alla pubblicità dei giochi d’azzardo.

BONUS UNDER 35 – Saranno circa 31.200 l’anno, i giovani under 35 a beneficiare del bonus assunzioni rinnovato per due anni. La stima è calcolata sulle assunzioni dei primi 5 mesi del 2018, nella fascia d’eta’ 30-35 anni, con un esonero contributivo in media di 2.650 euro.

Fonte foto: https://www.facebook.com/Cameradeideputati/

CONTRATTI – La quota di contratti a tempo indeterminato da non superare con accordi a tempo determinato e di somministrazione passa al 30% mentre finora il tetto era del 20% per quelli a tempo e un altro 20% per quelli di somministrazione. I contratti a tempo determinato senza causali che superano i 12 mesi, verranno trasformati automaticamente in tempo indeterminato. Viene cancellato il tetto dei 36 mesi ai contratti a tempo determinato per i docenti e il personale scolastico. Gli aumenti dei contributi per i rinnovi dei contratti a tempo determinato non si applicano ai contratti di lavoro domestico (es. colf). Capitolo voucher: tornano i buoni lavoro, ma potranno essere utilizzati dalle aziende agricole, alberghiere e delle strutture ricettive che operano nel settore del turismo e che hanno alle dipendenze fino a 8 lavoratori.

Le reazioni del ministro e del Premier

Abbiamo vinto il primo round, ce l’abbiamo fatta, e senza la fiducia. Ora c’è il Senato, lì i tempi sono più ridotti“, così il ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Gli fa eco Giuseppe Conte: “Approvato il decreto dignità alla Camera, un primo importante passo in avanti per la lotta al precariato, il contrasto all’azzardo e la semplificazione fiscale. Orgoglioso di guidare un governo che lavora davvero per questo Paese“, il tweet del presidente del Consiglio.

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