Tensioni sul dl Milleproroghe, il governo va sotto quattro volte in commissioni Bilancio e Affari costituzionali.
Il dl Milleproroghe spacca la maggioranza di governo che nel corso di una lunga nottata di lavoro per ben quattro volte va sotto nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera.
Milleproroghe, il governo si spacca in commissioni Bilancio e Affari Costituzionali alla Camera
Secondo quanto ricostruito dall’Ansa, il governo è andato sotto per ben quattro volte e la maggioranza si è divisa su punti anche importanti.
Morale della favola, alla fine dell’analisi in Commissione sono passate questioni sulle quali il governo era formalmente contrario.
Uno degli emendamenti passati contro la posizione del governo è quello relativo all’Ilva. Stesso discorso per quanto riguarda l’emendamento sul tetto al contante. Uno dei temi più discussi, secondo la ricostruzione dell’Ansa, sarebbe stato quello della Giustizia, sul quale sarebbe andato in scena uno scontro tra Lega e Partito democratico.
La discussione sul tetto sul contante, Lega e Forza Italia votano con Fratelli d’Italia
Per quanto riguarda il tetto sul contate, il voto contro il parere del governo è arrivato dalla Lega e da Forza Italia, che hanno sostenuto la posizione di Fratelli d’Italia. Ricordiamo che dal 1 gennaio 2022 il tetto massimo per le operazioni in contanti è stato fissato a duemila euro. La modifica propone di far slittare l’entrata in vigore del provvedimento di un anno, quindi al 1 gennaio del 2023.
Dubbi sulla tenuta della maggioranza di governo
Lo scontro sul Milleproroghe conferma il momento difficile per la maggioranza di governo, ancora alle prese con gli effetti dell’elezione del Presidente della Repubblica. Inoltre l’avvicinarsi dell’inizio della campagna elettorale rende le forze di maggioranza meno prudenti.
A Draghi l’arduo compito di tenere serrati i ranghi e portare il governo fino alla sua scadenza naturale. Ipotesi che sembra sempre più improbabile con il trascorrere dei giorni.
Draghi chiede chiarimenti
La spaccatura all’interno della maggioranza ha portato Draghi nell’ultima cabina di regia a chiedere dei chiarimenti alla maggioranza.