Dolce e Gabbana deve risarcire Diego Armando Maradona
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Dolce e Gabbana deve risarcire Maradona

Diego Armando Maradona

Il Tribunale di Milano condanna Dolce e Gabbana a risarcire Diego Armando Maradona per l’utilizzo improprio del nome del campione argentino.

Dolce e Gabbana srl deve risarcire Diego Armando Maradona. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano in merito all’indebito utilizzo del nome del talento argentino in occasione di un evento svoltosi a Napoli nel 2016.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Dolce e Gabbana deve risarcire Maradona per l’uso improprio e indebito del nome del campione argentino

Il Tribunale di Milano ha condannato Dolce e Gabbana a risarcire Diego Armando Maradona. Al campione argentino sarà corrisposto un indennizzo di settantamila euro (cui si aggiungeranno gli interessi delle spese legali). Il marchio di moda è stato riconosciuto responsabile di aver utilizzato in maniera impropria il nome e l’immagine del Pibe de Oro.

Diego Armando Maradona
Diego Armando Maradona

La modella con la maglia azzurra sulla quale era stampato il nome di Maradona

I fatti risalgono al 2016, quando in occasione di un evento a Napoli una modello sfilò con una maglia azzurra sulla quale era riportato il nome di Maradona, che campeggiava sopra il numero 10. La maglia azzurra rimandava ovviamente alla divisa ufficiale del Napoli.

Dolce e Gabbana
fonte foto https://twitter.com/PessimistaIl

Gli imprenditori non possono utilizzare il nome o l’immagine di Maradona senza il consenso del diretto interessato

Il giudice che ha emesso la sentenza ha evidenziato come il nome di Maradona abbia il potere di veicolare un fascino e una particolare attrazione. Per questo motivo gli imprenditori non possono fare alcun uso del nome o dell’immagine del Pibe de Oro senza il consenso del diretto interessato o dei suoi legali.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 11 Dicembre 2019 15:25

Ex Ilva, il Tribunale ordina lo spegnimento dell’altoforno 2. Operai in sciopero

nl pixel