Il prete di Caivano attacca Saviano: “Gomorra ha rovinato i nostri ragazzi”

Il prete di Caivano attacca Saviano: “Gomorra ha rovinato i nostri ragazzi”

Don Maurizio Patriciello si è schierato contro il famoso libro sulla camorra e sulla serie tv che ha originato.

Don Maurizio Patriciello, il sacerdote di Caivano, ha scritto una lettera aperta su Avvenire scagliandosi contro Roberto Saviano. Lo scrittore, seconto il prete, ha pesanti colpe a causa del suo “Gomorra“, il famoso libro da cui è nata una serie tv che avrebbe ispirato una generazione di ragazzini ad avvicinarsi al mondo della camorra.

Capisco ma non condivido le dichiarazioni di Roberto Saviano – ha commentato Patriciello -. Anche lui, come tanti cade nella trappola della facile diagnosi. Il fatto è che di diagnosi ne abbiamo già tante e non da adesso. Ci conoscemmo, te ne ricorderai, al funerale di un ragazzo, appena quindicenne, ucciso durante una rapina. Tu, sconosciuto cronista, eri in chiesa. Mi chiedesti un’intervista che facesti confluire poi nel tuo libro Gomorra. Il “Padre Mauro” cui fai riferimento sono io. Da allora ne hai fatta di strada“.

Roberto Saviano

“Hai fatto male ai nostri ragazzi”

Ti ho seguito, non sempre ti ho apprezzato – spiega il sacerdote – soprattutto quando hai preso posizione contro la famiglia e a favore dell’utero in affitto, a mio avviso un obbrobrio da fare accapponare la pelle. Ho potuto notare quanto male ha fatto a tanti nostri ragazzini a rischio la serie televisiva Gomorra“.

Non una volta sola, attraverso la tua pagina, ti ho chiesto di ritornare al Parco Verde – rivela il prete -, non lo hai mai fatto. Oggi leggo che alla domanda ‘Quando ha visto il Governo al Parco Verde che cosa ha pensato?’ rispondi candidamente: ‘È la fine di tutto. È la fine di ogni racconto che alla base abbia almeno un brandello di verità…’. Non mi trovo d’accordo. Perché mai la visita del presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana, al Parco Verde, dove da sempre lo Stato non c’è, dovrebbe essere ‘la fine di tutto’? Per me prete potrebbe essere l’esatto contrario“.

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