Orribile aggressione ai danni di una donna da parte dei suoi cani. La vittima è stata sbranata e uccisa nella sua abitazione.
In Italia aveva fatto molto parlare la drammatica uccisione a Eboli di un bambino da parte di alcuni cani. Un altro episodio molto simile è avvenuto in queste ore a Londra dove una donna è stata sbranata e uccisa dai propri animali a quattro zampe. La notizia è arrivata dai tabloid inglesi e ripresa da Today: la vittima, una 50enne, è deceduta dopo l’attacco dei suoi XL Bully.
Donna sbranata e uccisa dai suoi cani: i fatti
Un’altra terribile aggressione con vittima ad opera di alcuni cani è avvenuta in queste ore. Come detto, una donna di circa 50 anni, Angeline Mahal, è morta nella sua abitazione a Cornwall Close a Hornchurch, periferia di Londra, dopo essere stata attaccata dai suoi due cani, due esemplari di XL Bully. Da quanto si apprende, la brutale vicenda è avvenuta nella serata di lunedì 20 maggio e neppure l’intervento delle forze dell’ordine e dei medici ha potuto evitare il peggio.
Secondo la ricostruzione, dopo l’allarme lanciato dalla polizia, sul posto sono giunti un’ambulanza e un elicottero ma per la povera Angeline non c’è stato nulla da fare. “I medici hanno provato a rianimarla, i figli della donna erano in lacrime. Angeline viveva da sola in casa con i suoi cani, ma non l’abbiamo mai vista uscire con loro e neanche in giardino, li sentivamo abbaiare, a volte anche di notte”, le parole di alcuni vicini riprese da Today. Al momento non è chiara la dinamica di quanto accaduto ma le indagini sono in corso.
La pericolosità dei cani
Un parente della donna avrebbe parlato al The Indipendent rivelando che in più occasioni aveva suggerito alla vittima di liberarsi dei cani: “Siamo scioccati, li aveva fin da quando erano due cuccioli. L’abbiamo implorata di liberarsene, anche dopo la registrazione, ma era troppo affezionata”. Tra le altre cose, dal 1° febbraio 2024 gli XL Bully sono stati vietati in Inghilterra e in Galles e inseriti nella lista dei cani pericolosi. In questo senso, i proprietari che già avevano cani di questa razza li hanno dovuti registrare – da qui il riferimento della parente della vittima – al fine di ottenere l’esenzione dalle nuove misure restrittive.