Un giro di sfruttamento utilizza il metodo della colazione: se mangi caffè e brioche accetti la prestazione, altrimenti non lavori.
Quello che viene fuori da un rapporto di Actionaid Italia, che racconta la storia di 119 persone, porta alla luce una situazione di soprusi e violenze che vede come vittime, ancora una volta, le donne. A spiccare è soprattutto il metodo della colazione utilizzato nel barese. Annarita Del Vecchio, psicologa e collaboratrice di Actionaid in Puglia, racconta: “La mattina quando nelle piazze arrivano i furgoni per portare le operaie agricole nei campi, la prescelta viene fatta salire davanti, nello spazio accanto al guidatore”.
Sul cruscotto la donna trova un caffè caldo e un cornetto. Se mangia la colazione significa accettare la prestazione intima e dunque poter lavorare. Se invece la donna si rifiuta il giorno dopo “viene lasciata a casa” e dunque non può lavorare. Le donne che lavorano in agricoltura sono costantemente esposte al pericolo di violenza di ogni tipo: fisica, verbale, psicologica. E può avvenire ovunque: sui mezzi di trasporto, negli alloggi, sui campi. Se si ribellano perdono il lavoro, minacciata e inserite nelle “liste nere”.
Il rapporto Actionaid Italia
Il fenomeno messo in luce dal rapporto di Actionaid Italia, intitolato “CAMBIA TERRA. Dall’invisibilità al protagonismo delle donne in agricoltura”, interessa l’Arco Ionico, ovvero l’area delle province di Matera, Taranto e Cosenza. Le donne sono perlopiù richieste per la lavorazione della frutta più delicata e sono soprattutto le straniere, donne della Romania e della Bulgaria, a vivere le violenze più brutte.
Le testimonianze delle varie donne fanno emergere, inoltre, una violazione dei diritti basilari. Si parla di disparità di compenso economico tra uomo e donna, di turni di lavoro stremanti senza pause e di nessun giorno libero alla settimana. Si tratta di un lavoro in nero senza tutele e che, così come il metodo della colazione, obbliga le donne a concedersi ai datori. E’ possibile parlare di vera e propria schiavitù subita dalle donne silenziose, le stesse che permettono di far arrivare sulle tavole di tutti parte dei prodotti alimentari.