Donzelli: la Procura indaga per rivelazione di segreto d’ufficio

Donzelli: la Procura indaga per rivelazione di segreto d’ufficio

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sul caso che coinvolge i due esponenti di FdI per rivelazione di segreto d’ufficio.

Dopo il parere del ministro della Giustizia, tocca alla Procura indagare su quanto accaduto in Aula sul caso Cospito relativamente alle dichiarazioni del deputato Giovanni Donzelli, vicepresidente del Copasir. Il coordinatore di FdI avrebbe rivelato intercettazioni che erano in possesso del ministero della Giustizia, informazioni passategli dal suo collega (nonché coinquilino) Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia.

Mentre le opposizioni chiedono a gran voce le dimissioni dei due esponenti del partito della premier Giorgia Meloni, che ribadisce che non c’è alcun margine perché ciò accada, la Procura di Roma apre un fascicolo sul caso. Si indaga contro ignoti per rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio. Donzelli e Cospito, a loro difesa, hanno detto che quelle non erano intercettazioni ma una conversazione captata in carcere e inserita in una relazione del ministero della Giustizia.

bilancia giustizia tribunale

L’esposto di Bonelli, leader dei Verdi

I due sono finiti sotto scorta, con loro anche il sottosegretario della Lega Andrea Ostellari per le minacce degli anarchici. Intanto, i magistrati della procura di Roma hanno ascoltato il capo del Dap Giovanni Russo, come persona informata sui fatti. Nel corso dell’attività istruttoria sono stati sentiti anche l’ex capo del Gruppo operativo mobile (Gom) della polizia penitenziaria, Mauro D’Amico e l’attuale direttore, Augusto Zaccariello.

A presentare l’esposto in Procura è stato il leader di Europa Verde Angelo Bonelli. Il parlamentare ha sollecitato i pubblici ministeri affinché «si compiano tutte le necessarie indagini e all’esito ne venga valutata la eventuale rilevanza penale a partire dall’eventuale violazione dell’art.326 de codice penale, perseguendo i soggetti che ne dovessero risultare responsabili, per tutti quei reati che nei fatti esposti dovessero essere ravvisati».

Intanto, Tommaso Foti, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha dichiarato che i due esponenti del partito hanno tutta la fiducia di Fratelli d’Italia.