Nel parco di Villa San Martino ad Arcore, Silvio Berlusconi nel 1990 si era fatto costruire un mausoleo per la sua sepoltura.
La Villa San Martino ad Arcore è la residenza più famosa di Silvio Berlusconi, una sorta di quartier generale che è stata la sede di importanti meeting politici, imprenditoriali ma anche fatti di cronaca. L’ex presidente del Consiglio era molto legato a questa tenuta e non è un caso che è qui che ha scelto di trascorrere l’eternità: nel 1990 ha infatti costruire all’interno del parco un vero e proprio mausoleo per il giorno in cui sarebbe morto. Ed è questo il luogo della sua sepoltura.
La tomba di Berlusconi ad Arcore
Il Mausoleo di Silvio Berlusconi è stato costruite da Pietro Cascella ed è interamente realizzato con marmo di Carrara. Quando l’ex presidente del Consiglio l’ha fatta realizzare, ha inoltre prevista che non fosse solo per sé: al suo interno sono infatti presenti anche altri 36 loculi per i famigliari più stretti e gli amici più intimi.
Il Mausoleo non ha simboli religioni di alcun tipo, si accede attraversa una scalinata che scende sotto terra, superato un portone di ferro ci si trova di fronte a una tomba di marmo rosa che è proprio quella di Silvio Berlusconi, intorno sono presenti gli altri 36 loculi.
“Si tratta di un luogo di pace e di grande serenità. Nel parco di villa San Martino, ad Arcore, tra pioppi, roseti e un’immensità di tulipani di tutti i colori si scende per una quindicina di metri e c’è questo grande locale. Non c’è un’atmosfera triste. Non hai l’atmosfera…Come dire…di una tomba!” aveva raccontato Emilio Fede a proposito del Mausoleo.
Mausoleo di Berlusconi: la leggenda
Gira voce che Silvio Berlusconi portasse spesso i suoi ospiti a Villa San Martino a visitare il Mausoleo e che abbia anche offerto uno dei loculi a Indro Montanelli ma che il giornalista lo abbia rifiutato.
Anche Emilio Fede è tra coloro che lo hanno visitato: “Un giorno mi portò a visitare il mausoleo, ammesso che si possa chiamare così, e mi disse che con la famiglia voleva che ci fosse il posto per i suoi amici più cari. “Che sono pochi”, aggiunse. Ricordo che commentai: “Mi piacerebbe essere tra quelli”. Solo questo”.