Dpcm Natale, cosa dobbiamo aspettarci. Tutte le misure al vaglio del governo

Dpcm Natale, cosa dobbiamo aspettarci. Tutte le misure al vaglio del governo

Cosa dobbiamo aspettarci dal dpcm Natale: dal divieto di spostamento tra Regioni alla Messa, tutte le misure al vaglio del governo.

Sono ore cruciali per la messa a punto del dpcm del 3 dicembre, o decreto di Natale. Tra lunedì e martedì dovrebbero andare in scena i vertici decisivi tra Governo e Regioni, con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiamato a trovare un punto di caduta tra le richieste dei rigoristi e le necessità dei Presidenti delle Regioni, che sperano ancora in un allentamento delle misure restrittive per provare a salvare il salvabile di un settore economico in ginocchio.

Albero di Natale Milano

Dpcm Natale, quando esce

Il nuovo decreto, atteso per la giornata del 3 dicembre, dovrebbe entrare in vigore già dal 4 dello stesso mese.

Sembra probabile il prolungamento dell’orario di apertura dei negozi. A partire dal 4 dicembre i commercianti potranno restare aperti fino alle 22. E con ogni probabilità i centri commerciali avranno il via libera anche nel fine settimana. Si tratta di misure necessarie per provare a dare spazio allo shopping di Natale, che inevitabilmente risentirà dell’emergenza sanitaria e della crisi economica.

Coronavirus negozio

Il ritorno a scuola a gennaio

Il ritorno a scuola dovrebbe essere posticipato al mese di gennaio, quindi dopo le feste di Natale. Ancora non è esclusa la possibilità della progressiva riduzione della Didattica a distanza per i ragazzi delle superiori delle Regioni che si trovano in Zona Gialla.

Scuola

Dpcm 3 dicembre, divieto di spostamento tra le Regioni

Nonostante le pressioni dei Presidenti di Regione e delle associazioni del mondo del turismo, il governo dovrebbe procedere con il divieto di spostamento tra le Regioni. Ad oggi è possibile spostarsi da una regione in zona gialla in una dello stesso colore. In prossimità del Natale questo spostamento non sarà consentito se non per motivi di necessità o per il ritorno al proprio domicilio o alla propria residenza. E tra i motivi di necessità dovrebbe rientrare anche il ricongiungimento con un parente.

Il divieto di spostamento tra le Regioni dovrebbe entrare in vigore il 19 o il 20 dicembre e dovrebbe terminare il 6 gennaio. Quindi andrebbe a coprire la durata delle feste.

Autostrada A1

Le seconde case

Bisogna ancora fare luce sollo spostamento verso le seconde case. Questo dovrebbe essere possibile nel caso in cui si trovi in Regione gialla. Non è escluso che per lo spostamento serva avere la residenza nell’abitazione in questione. Il trasferimento nella seconda casa dovrebbe comunque avere luogo prima dell’entrata in vigore del divieto.

Il cenone della vigilia di Natale

Il cenone di Natale rappresenta un altro punto critico per il governo ma anche per gli esperti, consapevoli del fatto che comportamenti imprudenti potrebbero accendere nuovi focolai di trasmissione del virus e a quel punto la curva tornerebbe ad assumere un andamento allarmante se non addirittura critico. Per le cene a casa, come ormai noto, il governo si limiterà a dare alcune raccomandazioni, poi farà affidamento al buon senso e al senso di responsabilità degli italiani.

Cena Natale

La messa di Natale e il coprifuoco

Uno dei problemi nati nelle ultime settimane è quello relativo alla tradizionale Messa di Natale, che dovrebbe essere anticipata per fare in modo che la celebrazione sia compatibile con il coprifuoco alle 22, che il governo vuole confermare anche a Natale. Nel corso dei confronti Governo-Regioni si tornerà a parlare sicuramente del coprifuoco e non si esclude che l’orario di inizio possa essere posticipato.

Messa Chiesa

Dpcm Natale, ristoranti e bar chiudono alle 18

Ristoranti e bar continueranno ad abbassare la saracinesca alle ore 18 anche in zona gialla, mentre il 25 e il 26 dicembre i ristoranti resteranno chiusi.

Ristorante

No alla riapertura degli impianti sciistici

Anche a Dicembre e soprattutto nel periodo delle feste di Natale dovrebbe essere confermata la chiusura degli impianti sciistici, voluta fortemente dal Premier Conte che fino a questo momento ha dribblato le pressioni dei Presidenti di Regione.

I viaggi all’estero e la quarantena

Sarà possibile trascorrere le feste di Natale all’estero e sarà possibile recarsi in paesi come la Svizzera che non hanno intenzione di chiudere le piste da sci. Al ritorno in Italia però potrebbe esserci la quarantena obbligatoria.

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