Al Senato si discute sul decreto aiuti bis. La maggioranza, non avendo trovato una intesa, ha prorogato la seduta dell’Aula.
Alle 15 di oggi pomeriggio, 8 settembre 2022, si terrà – come da convocazione arrivata ai ministri – la riunione del Consiglio dei ministri. Tra le varie questioni in programma da porre sul tavolo, anche l’esaminazione dell’ammontare delle risorse da destinare al nuovo decreto contro il caro energia: si tratta del decreto aiuti bis.
La questione sarà poi successivamente approvata dal Parlamento. In merito alla questione, il governo avrebbe pensato ad un extragettito fiscale. Il provvedimento dovrà però essere approvato dalle Aule. Successivamente il decreto potrà essere varato. Sia Palazzo Chigi che il Mef stanno lavorando per attuare il provvedimento.
Per il momento, le risorse ammonterebbero – in caso di approvazione – a 10 miliardi. Con il nuovo “tesoretto fiscale” le risorse dovrebbero salire fino a 13. Secondo quanto riferito da palazzo Chigi, in caso di deficit il provvedimento non subirà alcuna modifica. Difatti, la revisione dei saldi di finanza pubblica si farà con le risorse esistenti.
Nel frattempo al Senato si discute sul decreto aiuti bis. La maggioranza, non avendo trovato una intesa, ha prorogato la seduta dell’Aula alla settimana prossima. Ma i piani alti del governo non sembrano contenti di questa proroga: “Così si rischia di bloccare gli aiuti a famiglie e imprese”.
Superbonus, smart working e bonus docente esperto
A questo punto rimane sul tavolo la discussione del superbonus, dello smart working, e il bonus docente esperto. Oltre il tavolo d’apertura, alle 15 arriverà al Consiglio dei ministri la relazione al Parlamento che certifica le entrate aggiuntive dello Stato che costituiscono una parte della dote complessiva che servirà per il decreto.
Luigi Di Maio sulla questione, durante un’intervista a Rai Isoradio: “Oggi ci sarà un Consiglio dei ministri che sarà un passo importante con interventi sulle bollette. Ci sono imprese che in queste ore stanno decidendo se chiudere o meno. Oggi faremo un intervento per imprese e famiglie, subito dopo le elezioni come Impegno civico proponiamo di fare un decreto taglia-bollette e intanto dobbiamo ottenere un tetto massimo al prezzo del gas”.