Verso la Manovra, Mario Draghi incontra i sindacati
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Direttore: Alessandro Plateroti

Verso la Manovra, strappo tra Draghi e i sindacati. Tensione sulle pensioni

Palazzo Chigi

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato i sindacati a Palazzo Chigi per parlare della Manovra 2022 e del tema delle pensioni.

Il governo prova a stringere per la realizzazione della Legge di bilancio per il 2022 ma i nodi da sciogliere sono ancora tanti. Uno su tutti, il tema delle pensioni. Per la giornata del 26 ottobre il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato i sindacati per un confronto con i leader di Cgil, Cisl e Uil, che hanno già duramente contestato l’ipotesi di superare Quota 100 con la formula quota 102-104, che difficilmente passerà al vaglio del Cdm per l’approvazione della manovra.

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Manovra 2022, Draghi riceve i sindacati: niente accordo sulle pensioni

Per quanto riguarda le pensioni, al momento l’ostacolo principale che mette a repentaglio l’approvazione della Manovra in Cdm, Draghi e Franco hanno messo a punto almeno due alternative rispetto alla prima proposta, ossia quella di passare per quota 102 per giungere poi a quota 104. La prima alternativa è quella di tornare ad un sistema pensionistico pre-Quota 100; la seconda idea è quella di arrivare a quota 104 ma rendendo il passaggio più graduale passando da quota 102 a quota 103 e quindi ritardare il passaggio a quota 104.

Le certezze non sono tante. La prima è che Draghi vuole superare quota 100. La seconda è la formula quota 102-104 non piace alla Lega, non piace al Centrosinistra e non piace ai sindacati, ricevuti dal Presidente del Consiglio nella giornata del 26 ottobre.

L’incontro è durato circa due ore e mezza, poi il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha dovuto lasciare il tavolo con i sindacati per un impegno. Il confronto riprende nella giornata del 27 ottobre per affrontare alcuni temi specifici che evidentemente sono rimasti irrisolti. Le voci di corridoio e le indiscrezioni parlando di una rottura tra il premier e i sindacati su pensioni e lavoro.

Per quanto riguarda le pensioni, il Presidente del Consiglio ha difeso il sistema contributivo pieno respingendo la proposta dei sindacati di adottare un sistema flessibile evitando così quello che sarebbe solamente un ritorno alla legge Fornero.

Sindacati e governo sono su posizioni decisamente distanti. Se il premier dovesse tirare dritto potrebbero esserci mobilitazioni.

Mario Draghi
Mario Draghi

L’incontro tra Draghi e Matteo Salvini

Nella giornata del 25 ottobre Draghi ha incontrato il leader della Lega Matteo Salvini evidentemente per parlare di pensioni. Il leader leghista vuole evitare a tutti i costi un ritorno alla Legge Fornero e sa bene che sul tema delle pensioni ci sono parecchi voti in palio.

Matteo Salvini
Matteo Salvini

Bonomi e il problema dei lavori usuranti

Del tema delle pensioni ha parlato anche Carlo Bonomi. Il Presidente di Confindustria ha chiesto al governo di intervenire per tutelare chi è impegnato in lavori usuranti. Bonomi ha anche riassunto gli effetti di Quota 100 evidenziando come l’analisi dei numeri porti inevitabilmente alla bocciatura di una misura che, sostiene Bonomi, non si è avvicinata neanche lontanamente ai risultati sperati e assicurati: “Ci era stato detto che per uno che andava in pensione venivano assunti in tre, nella realtà l’effetto è di 0,4, quindi non abbiamo neanche l’effetto sostitutivo. Quindi stiamo pensionando chi un lavoro ce l’ha e non stiamo offrendo un lavoro ai giovani“, ha dichiarato Bonomi in occasione dell’assemblea dell’Unione Industriali di Torino come riferito dall’Adnkronos.

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ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2021 8:36

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