Mario Draghi, in conferenza stampa da Elmau, ha esordito dicendo che: “Questo G7 è stato un successo, le cose non vanno come vuole Putin”.
Nell’ambito dell’epilogo del vertice tedesco, il Presidente del Consiglio, ha chiarito che: “I nostri Paesi hanno riaffermato coesione e unità di vedute, in particolare sulla guerra in Ucraina. Zelensky ci ha chiesto aiuto, sia per quanto riguarda il conflitto, che per la successiva ricostruzione. Intanto, i massacri dei civili continuano. Il G7 è pronto a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario. La pace dovrà essere quella che vuole l’Ucraina, ma allo stesso tempo dobbiamo essere bravi a cogliere gli spazi negoziali, se dovessero presentarsi”.
Il punto di vista di Draghi
Draghi ha poi continuato: “Guterres ci ha descritto lo stato dei negoziati, per sbloccare l’esportazione di grano e fertilizzante. ‘Siamo ormai vicini al momento della verità’, ha detto Guterres, per capire se Ucraina e Russia vorranno sottoscrivere l’accordo per far uscire il grano dai porti. In sostanza, si sta aspettando il sì finale del Cremlino”. Un sì che dovrebbe quindi arrivare in queste ore.
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Draghi sottoline che: “Occorre rimuovere la causa principale di questa inflazione, abbiamo dato mandato ai ministri di lavorare a un tetto al prezzo del gas. Il risultato sicuramente sarà pronto prima di Ottobre, per allora è previsto il Consiglio europeo. Il rapporto della Commissione sarà pronto a Settembre”.
“Ho visto la dichiarazione di Putin – spiega poi Draghi rispetto alla partecipazione del presidente russo di Novembre – ma il presidente indonesiano Widodo lo esclude, non verrà. Vedremo quello potrà succedere, anche un intervento da remoto. Vedremo”.