Montella di fronte alla scelta. il curriculum di Bacca o la motivazione di Lapadula?
IL TEMPO DI CAMBIARE – Tra una zampata vincente, una polemica di troppo e qualche fischio in più partita dopo partita, sembra vicina al capolinea l’esperienza al Milan di Carlos Bacca, uno che, numeri alla mano, non ha fatto male, ma sicuramente non ha fatto la differenza nel momento del bisogno. Anzi. Se la squadra non gira lui non lotta, non si batte, resta isolato in attesa di un pallone buono, poi si vedrà. L’atteggiamento non ha conquistato i tifosi rossoneri che di certo non si strapperebbero i capelli di fronte alla sua cessione durante la prossima finestra di mercato. Il problema è capire ora come affrontare le ultime partite della stagione. Montella ha sempre scommesso sul colombiano, nonostante tutto e tutti, eppure l’impressione è che la pazienza dell’allenatore stia volgendo al termine.
Lapadula, l’idolo della Curva dimenticato da Montella
Non è da escludere che in vista delle ultime gare possa ritrovare spazio l’ex attaccante del Pescara, uno che ha dimostrato di combattere con le unghie e con i denti anche quando impiegato negli ultimissimi minuti. Lapadula i suoi gol e i suoi assist – considerato lo scarso impiego – li ha fatti, e quello che potrebbe fare la differenza in questa volata finale è la sua voglia di sfondare, il suo desiderio di giocare un’Europa vista solo alla televisione. Nel calcio spesso la motivazione vale più del curriculum e il coraggio più delle abitudini.
A Montella l’ardua sentenza.