Educazione parentale: modalità e scadenze principali per iniziare

Educazione parentale: modalità e scadenze principali per iniziare

Forse anche voi nell’ultimo periodo avete preso in considerazione più di una volta l’idea di seguire un percorso di istruzione differente da quello tradizionale per vostro figlio.

Si tratta dell’educazione parentale che sta avendo davvero moltissime richieste nel corso degli ultimi tempi perciò vale la pena fare un po’ di chiarezza in più in merito soprattutto a quali sono le modalità previste e le scadenze più importanti.

Le modalità dell’educazione parentale

Per poter educare autonomamente il proprio figlio a casa, anche con l’aiuto di educatori e insegnanti private, occorre seguire delle modalità specifiche previste dal Ministero MIUR. infatti, esistere la piena libertà di poter mettere in piedi un progetto di homeschooling, a patto di avere tutte le carte in regola. In altre parole, è fondamentale sapere come svolgere l’istruzione parentale da casa se si intende farlo. Per iniziare, genitori, o tutori legali del bambino, devono inviare una comunicazione presentando l’apposita modulistica. Occorre dare preventiva comunicazione alla scuola del proprio bacino d’utenza se il genitore intende iniziare il percorso dell’educazione parentale. 

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Nello stesso momento, il genitore deve dichiarare di essere in possesso di tutte le competenze tecniche e dei mezzi economici per sostenere il progetto didattico di una scuola parentale a sua scelta. Vale a dire che chi sceglie l’istruzione parentale può naturalmente occuparsi dell’homeschooling in prima persona ma occorre che abbia la predisposizione necessaria per l’insegnamento e le conoscenze base per insegnare le diverse materie. Se non dovesse possedere tutti questi requisiti, il genitore può sempre decidere di affidarsi a una scuola parentale che cioè mette in piedi un progetto di educazione che segua i concetti desiderati.

Le scadenze dell’istruzione parentale

Nel momento in cui si parla di educazione parentale, esistono comunque diverse scadenze da tenere ben a mente. Fondamentalmente, sono due le date più importanti per tutte quelle famiglie che hanno deciso di intraprendere il percorso dell’Istruzione parentale da casa. Per iniziare, la prima data è quella di fine gennaio, limite massimo per inviare la comunicazione al Ministero. Proprio come tutte le altre famiglie, a fine gennaio è una data fondamentale entro cui iscriversi. In genere virgola vale solo nel momento in cui il proprio figlio inizia un nuovo ciclo scolastico poiché l’iscrizione è automatica da un anno all’altro. Questo però non vale per i ragazzi che seguono una scuola parentale perché ogni anno i genitori devono comunicare la volontà di proseguire questo tipo di percorso.

La seconda data e scadenza da segnare sul calendario è il 30 giugno. Entro questa data i bambini e ragazzi che seguono una scuola parentale devono sostenere un esame per dimostrare di aver raggiunto un certo livello di istruzione e determinate competenze previste dal ministero dell’Istruzione. Prima che il mese di giugno volga al termine, occorre quindi sottoporsi a un esame di idoneità per essere ammessi all’anno successivo, anche se l’alunno si è già iscritto a una scuola parentale. Si tratta sostanzialmente di un esame che serve per constatare il livello di studio e lavoro svolto a casa.