Dopo il discorso del premier in Senato lo Spread è sceso di 194 punti.
Dopo il discorso del presidente del Consiglio sulla fiducia questa mattina a Palazzo Madama, lo spread è sceso di 194. Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi ha subito l’effetto dell’intervento di Draghi in Senato anche perché le sue parole hanno fatto trasparire l’ottimismo di continuità affermando la necessità di “proseguire in questo confronto e definire una prospettiva condivisa” in vista della legge di bilancio.
Lo spread si porta a 193,9 punti, con il rendimento annuo italiano in calo di 14,1 punti base al 3,173%. Mentre nel resto d’Europa il calo dei rendimenti è di circa 6 punti base in media. Ma poi si ha un effetto rebound perché dopo il discorso il differenziale è tornato a risalire sopra quota 200 punti. L’ex capo della Bce ha sottolineato quanto oggi sia “essenziale proseguire in questo confronto e definire in una prospettiva condivisa gli interventi prossima legge bilancio”.
Le parole di Draghi sui mercati
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,65% a 21.841 punti, con il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi in calo a 194,7 punti e il rendimento annuo italiano in calo di 14,5 punti al 3,16%. Ne traggono vantaggio Unicredit (+2,78%), Banco Bpm (+1,99%), Intesa (+1,32%) e Bper (+1,18%), che risalgono all’improvviso. Ma la reazione ha portato Piazza Affari a essere altalenante nei mercati.