Ilaria Salis, candidata alle elezioni europee, affronta critiche e accuse da parte dell’eurodeputata ungherese Eniko Gyori.
Le elezioni europee si avvicinano e la candidatura di Ilaria Salis, 39enne detenuta a Budapest da oltre un anno, ha scatenato un acceso dibattito.
La controversia è scoppiata dopo che Eniko Gyori, eurodeputata del partito ungherese Fidesz ed ex ambasciatrice dell’Ungheria a Roma, ha commentato durante un incontro con la stampa italiana a Strasburgo che: “Se Ilaria Salis a luglio dovesse sedere all’Eurocamera, non sarebbe un problema, d’altronde in quest’aula non sarebbe la prima criminale“.
Gyori ha ulteriormente aggiunto: “Il fatto che i Verdi abbiano deciso di candidarla per noi risulta comunque inconcepibile“. Le sue parole hanno suscitato immediatamente una reazione da parte della famiglia di Salis e del suo entourage politico.
La risposta del padre di Ilaria Salis
Come riportato da Tgcom24.mediaset.it, Roberto Salis, padre di Ilaria, ha risposto con fermezza alle affermazioni di Gyori: “Mia figlia è imputata, non condannata. Non si candida per sfuggire al processo“, ha dichiarato in una conferenza stampa a margine della plenaria del Parlamento europeo.
“Le parole dell’eurodeputata di Fidesz che ha definito criminale Ilaria Salis non fanno altro che dimostrare quello che stiamo cercando di dire“, ha aggiunto, sottolineando che sua figlia non è stata condannata, ma è solo accusata.
Nel corso della conferenza stampa, Roberto Salis ha parlato del recente colloquio telefonico con la figlia: “Era abbastanza motivata, era contenta di aver fatto questa scelta di candidarsi alle elezioni. Per mia figlia le elezioni rappresentano un’ulteriore opportunità per risolvere il suo dramma“.
La candidatura con Alleanza Verdi e Sinistra
Ilaria Salis si è candidata alle elezioni europee per il gruppo Alleanza Verdi e Sinistra in Italia. La sua candidatura ha sollevato dubbi sulla sua motivazione, ma suo padre ha chiarito: “Mia figlia ha deciso di candidarsi alle elezioni europee per il gruppo Alleanza verdi e sinistra in Italia ma non lo fa per scappare dal processo, lo fa perché ritiene di avere diritto a un processo giusto“.
A queste parole si aggiungono quelle di Ignazio Marino, che ha specificato: “Ilaria ha sottolineato che non vuole l’immunità, vuole semplicemente il rispetto della dignità della persona e di un processo giusto“.
