Verso le elezioni in Abruzzo, Conte accusa: "Meloni e soci ci temono"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Verso le elezioni in Abruzzo, Conte accusa: “Meloni e soci ci temono”

Giuseppe Conte

Conte punta sulla rimonta in Abruzzo: tra frecciate a Marsilio e Meloni e la speranza di un cambiamento.

Giuseppe Conte, in questi ultimi giorni prima delle elezioni regionali del 10 marzo in Abruzzo, è impegnato in un tour elettorale per sostenere Luciano D’Amico, il candidato di centrosinistra. “Meloni e soci ci temono” sono queste le parole del leader del Movimento 5 Stelle.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Elezioni in Abruzzo: la visione di Conte

Le sue parole sono nette: “In Sardegna è arrivata una sonora lezione per Giorgia Meloni e i suoi“, riferendosi al successo di Alessandra Todde e vedendo in questi eventi un preludio a un possibile cambiamento anche in Abruzzo.

Conte parla di: “Una rimonta in corso che si percepisce, forte“, puntando a replicare il successo sardo e criticando aspramente l’operato del governatore uscente Marco Marsilio e del governo nazionale guidato da Giorgia Meloni.

Conte non risparmia frecciate, in particolare verso il governatore Marsilio, accusandolo di aver mess: “La Regione in ginocchio – con una gestione caratterizzata da – sanità allo sbando, carenze infrastrutturali, scelte disastrose contro ambiente e paesaggio“.

Critiche a Marsilio e Meloni

Il confronto con il candidato del centrosinistra, Luciano D’Amico viene dipinto in termini di netta superiorità: D’Amico è descritto come una figura capace, competente e vicina ai problemi della gente, a differenza di un Marsilio visto come distante e poco attento alle reali esigenze dell’Abruzzo.

Sul fronte nazionale, le critiche si spostano su Giorgia Meloni e le politiche del suo governo, con Conte che denuncia il taglio dei fondi per infrastrutture importanti come la Roma-Pescara e la cancellazione del reddito di cittadinanza, vissuta come: “Una guerra ai poveri anziché alla povertà“. Il leader del Movimento 5 Stelle mette in luce l’insoddisfazione dei cittadini e l’urgenza di un cambiamento, sia a livello regionale che nazionale.

Le elezioni del 10 marzo in Abruzzo si profilano quindi non solo come un appuntamento elettorale di rilevanza locale ma come un momento di verifica per le forze politiche nazionali.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 4 Marzo 2024 15:52

Ponte sullo Stretto: la dura critica di Landini al governo Meloni

nl pixel