Elezioni amministrative rinviate in autunno. Decreto approvato nel Consiglio dei ministri del 4 marzo 2021.
ROMA – Elezioni amministrative rinviate in autunno. Nel Consiglio dei ministri del 4 marzo 2021 il Governo ha approvato lo spostamento del ritorno alle urne degli italiani al periodo compreso tra il 15 settembre e il 15 ottobre e non tra aprile e maggio, come previsto in un primo momento.
Il rinvio è strettamente legato alla ripresa della pandemia e al rischio di una campagna elettorale a forte rischio per la terza ondata. Da qui la decisione di spostare tutto dopo l’estate per consentire ai candidati di poter affrontare con maggiore sicurezza il percorso.
Le elezioni rinviate
Il rinvio riguarda le elezioni regionali in Calabria (si tratta del secondo in poche settimane), delle Comunali (tra cui Roma, Milano, Napoli, Bologna e Torino) e le suppletive per la Camera a Siena.
“Il decreto – si legge nel testo del provvedimento, riportato dall’Ansa – dispone il rinvio a causa del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e dall’evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo del contagio“. Previsto, inoltre, la riduzione ad un terzo del numero minimo di sottoscrizioni per la presentazione di liste e candidature.
Da Roma a Torino, le sfide dei partiti
Un rinvio che consente ai partiti di avere più tempo per organizzarsi e trovare i nomi dei candidati. Il Partito Democratico per Torino pensa a Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus. Nelle ultime ore, però, è stato ipotizzato una possibile candidatura di Nicola Zingaretti a Roma dopo le dimissioni da segretario del Pd.
Anche il Centrodestra deve sciogliere ancora dei dubbi soprattutto nella Capitale. Il passo indietro di Guido Bertolaso rafforza l’ipotesi Andrea Abodi, ma i dubbi saranno sciolti solamente nelle prossime settimane. E il rinvio consente a tutti i partiti di avere più tempo a disposizione per prendere una decisione.