Il leader del M5S si scaglia contro i suoi ex alleati.
Nella Capitale non scorre buon sangue tra Pd e M5S dai tempi in cui erano una sola cosa, ora ancor meno. Dopo l’ennesimo affondo in Sicilia, i rapporti tra i due ex alleati sono ancor più tesi. Giuseppe Conte torna a scagliarsi duramente contro i dem.
“La transizione ecologica non è uno slogan. Il Pd ha messo una norma sugli inceneritori che farà di Roma Capitale la pattumiera d’Italia con un mega inceneritore. Quello è il passato” ha detto Conte a Manfredonia in una tappa del suo tour elettorale. Inoltre, il leader dei grillini avverte che “il nucleare di quarta generazione secondo gli scienziati arriverà tra 15-20 anni. Bene la ricerca, noi non blocchiamo la ricerca, investiamo. Quando sarà, ne parleremo, adesso non c’è nessuna certezza, c’è solo il vecchio nucleare con le scorie radioattive e lo abbiamo già rifiutato con due referendum, indietro non torniamo”.
Dopo lo stop al nucleare, Conte ribadisce anche il suo stop alle trivelle perché bisogna tutelare i nostri mari e gli ecosistemi “perché quella è la ricchezza nostra, la biodiversità. Le trivellazioni, queste piattaforme che vanno lì a cercare, sono il passato”.
Conte difende il reddito di cittadinanza e il superbonus
Poi invita gli elettori a scegliere: “questo è il momento della verità, è il momento in cui siete chiamati a decidere. Avete il potere, finora hanno parlato i Renzi e i Calenda, tutti gli specialisti del potere, ma ora non parlano più i commentatori tv ma voi. Il 25 settembre decidete voi, e io rispetterò la vostra decisione che è sacra, però pensateci bene perché dovete decidere da quale parte stare. Se state con noi, sappiate che starete con chi fa sacrifici dal mattino alla sera e si prende insulti per difendere i vostri interessi. E non basta una x, dovete gridarlo forte che state dalla parte giusta”.
Conte parla degli attacchi ricevuti riguardo al superbonus e alle numerose truffe che la misura ha ricevuto. Ma difende il provvedimento del suo partito vedendola solo come una misura che “consente la rigenerazione urbana, il taglio delle bollette e il taglio delle emissioni.” Ancora in difesa il leader dei 5 stelle sul reddito di cittadinanza e le varie proposte di modificarlo da parte degli altri partiti urlando alla vergogna e riportando i dati a favore del rdc.
Infine, Conte conclude il suo comizio puntando all’investimento per migliorare la sanità pubblica ed eliminare la politica dalle aziende sanitarie.