Elezioni in Emilia Romagna, Bonaccini avanti nei sondaggi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Elezioni in Emilia Romagna, Bonaccini avanti nei sondaggi

Stefano Bonaccini

Emilia Romagna, a poco più di un mese dalle elezioni regionali Bonaccini è in vantaggio nei sondaggi. Ma sarà una battaglia all’ultimo voto.

Elezioni in Emilia Romagna, i sondaggi premiano il Centrosinistra di Bonaccini. La battaglia è serrata e la sensazione è che in questo caso, come non accadeva da tempo, la vittoria si giocherà punto su punto.

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Il Pd si gioca tutto in Emilia Romagna

Dopo un lungo dominio del Centrodestra, che ha vinto a mani basse in occasione degli ultimi appuntamenti elettorali, il Pd (ma forse tutto il governo) si aggrappa con estrema fiducia alla Roccaforte Rossa d’Italia, patria delle Sardine, il più grande movimento di opposizione all’irresistibile avanzata di Matteo Salvini.

Elezioni Emilia Romagna, Bonaccini in vantaggio

Il sondaggio pubblicato da il Corriere della Sera vede in vantaggio Bonaccini, conosciuto dall’82% del campione e apprezzato dal 55%. La Borgonzoni paga una minor notorietà (è conosciuta dal 71% del campione intervistato) ed ha un indice di gradimento che si aggira intorno al 32%.

La parola d’ordine per queste elezioni in Emilia Romagna è equilibrio. Il Centrosinistra viaggia intorno al 43% (43,1), il Centrodestra è ad un passo con il suo 42,8%. Anche stringendo il cerchio al confronto tra i due candidati di punta il discorso non cambia. Bonaccini è al 44,2%, mentre la Borgonzoni è al 42,1.

Stefano Bonaccini
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/stebonaccini

Pericolo astensionismo

Il grande nodo riguarda l’astensionismo. Quasi il cinquanta per cento ha dichiarato di non essere intenzionato a votare o di essere ancora indeciso. Si parla di tantissimi voti in meno, resta da capire da quale parte mancheranno all’appello.

Il voto è un test nazionale

In pochi dubitano del fatto che le elezioni in Emilia Romagna rappresentino un test nazionale. Lo hanno ammesso apertamente anche dal Pd, probabilmente nella speranza di vincere e di gettare un po’ di acqua sul fuoco del populismo. In caso di sconfitta, invece, con estrema onestà, i dem dovrebbero confrontarsi con gli alleati di governo e riflettere seriamente se ci siano le condizioni per andare avanti.

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ultimo aggiornamento: 15 Dicembre 2019 9:30

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