L’esito delle elezioni in Germania ha portato i primi commenti in Italia: la maggioranza sembra su posizioni differenti. Le reazioni di Meloni, Tajani e Salvini.
La Germania ha preso la sua decisione. L’esito delle elezioni ha visto la Cdu trionfare con Merz prossimo cancelliere. Un risultato importante a cui ha fatto seguito anche il secondo posto dell’ultradestra. Tale situazione ha senza dubbio generato forti reazioni tra cui anche quelle della politica italiana. In questo senso, le posizioni della maggioranza di Governo sembrano diverse con Meloni, Tajani e Salvini che hanno optato per esporsi in modo differente.
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Elezioni in Germania, maggioranza divisa: la reazione di Tajani e Salvini
L’esito del voto in Germania ha portato anche il Governo italiano a manifestare la propria posizione in merito al trionfo della Cdu di Merz. In questo senso, pare che la maggioranza sia divisa o, per lo meno, che abbia puntato il focus su situazioni differenti. In particolare, per esempio, il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha fatto sapere come la vittoria dei popolari della Cdu sia “vero argine alla deriva populista” e anche un fattore chiave per avere un’Europa “sempre più forte”.
Diversa la posizione di Matteo Salvini che, invece, ha focalizzato l’attenzione sul “raddoppio dei voti dell’Afd”. Il numero uno della Lega si è complimentato con la leader dell’estrema destra tedesca Alice Weidel perché “il cambiamento vince anche in Germania” e ora c’è da “cambiare radicalmente l’Europa”. In questo senso: “Stop a immigrazione clandestina e fanatismo islamico, basta con le eco-follie, priorità a pace e lavoro”, ha aggiunto ancora il leader leghista.
La posizione di Giorgia Meloni
Al momento, diversa la posizione di Giorgia Meloni che sta aspettando ancora qualche ora prima di pronunciarsi in merito all’esito delle votazioni in Germania. Quello che filtra è che la Premier formalmente non è alleata con nessuno dei vincitori tedeschi usciti da queste urne. Ma resta altamente probabile che la Presidente del Consiglio possa essee pronta ad aprire un dialogo con il nuovo cancelliere. In particolare su alcune questioni che sono per lei cavalli di battaglia, come l’immigrazione o l’automotive.