Elezioni in Umbria, il governo ci mette la faccia (ma rischia di perderla)
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Direttore: Alessandro Plateroti

Elezioni in Umbria, il governo ci mette la faccia (ma rischia di perderla)

Giuseppe Conte

Il governo scende in piazza in Umbria per le elezioni. Luigi Di Maio, Nicola Zingaretti e Giuseppe Conte insieme in un evento di coalizione. La maggioranza del Palazzo sfida quella delle Piazze.

Dopo aver provato a ridimensionare il valore delle elezioni regionali in Umbria, il governo ha deciso di metterci la faccia consapevole che una sonora sconfitta possa andare a intaccare la stabilità dell’esecutivo giallorosso.

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Elezioni in Umbria, Di Maio annuncia un evento di coalizione con Zingaretti, Conte e Di Maio per spiegare la manovra

Luigi Di Maio ha annunciato un evento congiunto in Umbria. Hanno preso parte all’evento lui, Nicola Zingaretti, Speranza e il premier Conte.

I papaveri del governo hanno provato a spiegare la manovra e a disegnare l’Umbria che verrà. La decisione di unire le forze e provare a vincere la partita umbra testimonia che in fondo queste elezioni non le vuole perdere nessuno.

È vero che Conte non è andato in Umbria per fare campagna elettorale, me è vero che la sua preferenza l’ha data. La lista civica è quella governativa, c’è poco da fare.

Luigi Di Maio e Giuseppe Conte
Fonte foto: https://www.facebook.com/LuigiDiMaio

La maggioranza ‘di palazzo’ sfida quella ‘della piazza’

Sono elezioni importanti ma non perché rappresentato un voto effettivamente strategico o particolarmente rilevante, con tutto il rispetto per gli umbri, ma perché le elezioni hanno assunto un significato fortemente simbolico e strumentale.

La maggioranza della piazza, ossia il Centrodestra guidato dalla Lega, sfida il governo dei palazzi, quello della strana coppia Di Maio-Zingaretti, del terzo incomodo Matteo Renzi e del premier Giuseppe Conte.

Matteo Salvini
Fonte foto: Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

Elezioni in Umbria, il governo ci mette la faccia

I giallorossi fanno all-in e provano a rubare il piatto a Matteo Salvini, che salvo clamorose sorprese dovrebbe vincere senza particolari difficoltà.

Se il voto dovesse rispettare i pronostici della vigilia il governo uscirebbe sconfitto e assediato. E nessuno potrebbe provare a ridimensionare i risultati, almeno per due motivi.

Il primo è che il Pd e il MoVimento hanno deciso di traslare l’alleanza a livello regionale e rappresentano la coalizione governativa. Un governo nato senza il voto e il consenso della maggioranza degli italiani. Il secondo motivo è che i gerarchi del governo hanno deciso di metterci la faccia davanti agli umbri. E davanti a tutti gli italiani.

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ultimo aggiornamento: 26 Ottobre 2019 9:39

Pd e M5s in Umbria con Conte (ma senza Renzi). Salvini: “Li asfaltiamo”

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