Elezioni in Umbria, le sfide per un Centrodestra poco unito. Salvini vuole la rivincita sul governo giallorosso, la Meloni sfida Berlusconi.
Le elezioni in Umbria per il Centrodestra rappresentano una sfida contro il governo. Vincere al primo appuntamento elettorale dopo la nascita del Conte Bis e battere la lista civica sostenuta dal Pd e dal Movimento 5 Stelle alimenterebbe la propaganda contro il governo, che rischierebbe di subire contraccolpi sotto le picconate del leader della Lega.
Elezioni in Umbria, Salvini vuole battere il governo confermandosi come leader indiscusso del Centrodestra
Oltre che per il valore intrinseco della regione, Matteo Salvini vuole vincere in Umbria per prendersi un rivincita sugli ex alleati. In caso di trionfo della coalizione di Centrodestra, la macchina della comunicazione della Lega si metterebbe in moto con gli argomenti forti di questi mesi: un duro attacco al partito e al governo delle poltrone che temono le urne per paura di essere mandati a casa. Il leader della Lega è sin troppo consapevole del fatto che una sconfitta getterebbe nello scompiglio ma maggioranza che potrebbe perdere qualche pezzo o comunque perdere unità. Che già è poca.
Giorgia Meloni sfida anche Berlusconi: FdI deve essere il secondo partito della coalizione
Per Giorgia Meloni l’appuntamento in Umbria ha un doppio valore: il primo è quello di mandare un chiaro messaggio al governo, il secondo è quello di staccare Silvio Berlusconi in modo da confermarsi come principato alleato di Matteo Salvini. Il sostegno di FdI potrebbe trasformarsi in una alleanza di governo nel caso in cui il Centrodestra dovesse riuscire nello scopo di rovesciare il Conte Bis andando alle elezioni anticipate.
Nelle elezioni in Umbria Berlusconi spera di rimanere in scia degli alleati
In un Centrodestra meno unito della maggioranza, l’unica speranza di Berlusconi è quella di non trovarsi troppo distante dalla Lega e FdI. Una sconfitta di Forza Italia relegherebbe Berlusconi a un valore quasi esclusivamente simbolico all’interno del nuovo Centrodestra.