Il voto in Umbria potrebbe inasprire le divisioni nella maggioranza di governo. Il primo a pagare il conto potrebbe essere Luigi Di Maio.

Il voto in Umbria rischia di spaccare il Movimento 5 Stelle con serie ripercussioni sulla maggioranza di governo. Il mondo pentastellato è diviso in fazioni e una sconfitta alle regionali potrebbe portare Luigi Di Maio sul banco degli imputati.

Il leader politico del MoVimento si è assunto la responsabilità di schierarsi al fianco del Partito democratico a livello locale e in una prova delicatissima come il primo voto dalla nascita del nuovo governo.

Una eventuale sconfitta in Umbria costringerebbe tutti i leader a difendere il proprio operato, ovviamente scaricando una buona dose di responsabilità sulle spalle dell’alleato.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

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Divisioni nella maggioranza: il Movimento 5 Stelle si divide tra chi sostiene Conte e chi vorrebbe Di Maio a Palazzo Chigi

Nel Movimento Cinque Stelle ci sono diverse anime che scalpitano. Resta viva l’ala anti-Di Maio ma prende forma anche quella che inizia a non tollerare Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. Il premier si è allontanato dai valori pentastellati avvicinandosi pericolosamente al Partito democratico e a Nicola Zingaretti.

Luigi Di Maio e Giuseppe Conte
Roma 05/09/2019 – giuramento Governo Italiano / foto Insidefoto/Image nella foto: Luigi Di Maio-Giuseppe Conte

Il Pd corre ai ripari e frena i pentastellati (con lo spettro dei renziani alle spalle)

Le divisioni interne al MoVimento hanno ripercussioni sulla stabilità del governo, che ha già rischiato clamorosi ribaltoni in Aula. E il tutto si ripercuote anche sui rapporti con il Pd. Di Maio sembra più vicino a Matteo Renzi che a Nicola Zingaretti, nonostante l’evento congiunto in Umbria. I dem hanno fiutato il pericolo di una coalizione tra pentastellati e renziani e hanno iniziato una guerra di trincea contro i Cinque Stelle.

Nicola Zingaretti
fonte foto https://www.facebook.com/nicolazingaretti/

Le ‘picconate’ di Salvini per anticipare la crisi di identità della maggioranza

Le divisioni interne alla maggioranza (e alle singole forze politiche che la compongono) fanno ovviamente il gioco di Matteo Salvini e del suo Centrodestra. Di fatto il governo è costretto a fare i conti con una campagna elettorale continua e con una coalizione poco salda che non consente di lavorare nella stessa direzione. E un’eventuale sconfitta in Umbria potrebbe avere ripercussioni…

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ultimo aggiornamento: 27-10-2019


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