Elezioni Liguria, la rabbia del Pd contro Elly Schlein: “Sono prevalsi i veti di Conte”

Elezioni Liguria, la rabbia del Pd contro Elly Schlein: “Sono prevalsi i veti di Conte”

Dopo la sconfitta in Liguria, il PD affronta tensioni interne: la leader Elly Schlein sotto accusa per i veti di Conte.

La recente sconfitta del “campo largo” nelle elezioni regionali in Liguria ha aperto una frattura interna e un accentuato nei confronti di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico.

Le recriminazioni contro la leader del Pd riguardano la scelta di accettare il veto imposto da Giuseppe Conte contro l’inclusione di Italia Viva di Matteo Renzi.

Giuseppe Conte e Elly Schlein

Elezioni in Liguria: esplode il malcontento contro Elly Schlein

Come riportato da Secolo d’Italia, al centro delle critiche mosse alla segretaria del PD vi è l’accusa di non aver saputo costruire una coalizione solida e aperta a tutte le forze moderate del centrosinistra.

Questa critica arriva soprattutto dai “big del PD“, che considerano fallimentare la scelta di appoggiare il veto di Conte contro Renzi.

Alessandro Alfieri, figura di spicco dell’ala riformista, ha definito questa decisione un “errore politico” che ha escluso dalla coalizione una parte importante dell’elettorato moderato. “Sono prevalsi i veti“, aggiunge.

Il malcontento si estende anche a Stefano Bonaccini che ritiene la sconfitta in Liguria un segnale d’allarme per il progetto di centrosinistra.

Secondo alcuni esponenti, Elly Schlein avrebbe sacrificato l’unità della coalizione in nome di un’alleanza stretta con i 5 Stelle, che in Liguria non sono riusciti a portare il supporto necessario.

Il ruolo di Conte e la crisi del “campo largo”

Giuseppe Conte, leader dei 5 Stelle, è visto da diversi esponenti del PD e di Italia Viva come l’artefice dei “mali” che hanno colpito la coalizione in Liguria.

Secondo la senatrice di Italia Viva Silvia Fregolent, il veto su Matteo Renzi è stato una mossa che ha: “Spostato la coalizione troppo a sinistra“, contribuendo così alla sconfitta e all’astensionismo.

Goffredo Bettini, uno dei principali esponenti dem, ha suggerito che per evitare altre battute d’arresto sia necessario: “Costruire un soggetto liberale e di centro, collocato nel campo democratico“.