Elezioni presidenziali USA: l’impatto di una vittoria di Kamala Harris sull’Europa

Elezioni presidenziali USA: l’impatto di una vittoria di Kamala Harris sull’Europa

Cosa comporterebbe una vittoria di Kamala Harris per l’economia europea? Dazi, commercio e politiche green saranno tra i principali temi.

Con le elezioni presidenziali statunitensi imminenti, l’Europa osserva con attenzione il possibile impatto di una vittoria di Kamala Harris sulla propria economia. Se eletta, la Harris potrebbe distinguersi dal presidente uscente Joe Biden su diversi aspetti, pur mantenendo una linea di continuità in altre aree critiche. Le politiche commerciali e ambientali sono i temi principali che potrebbero influenzare i rapporti economici tra Europa e Stati Uniti.

La continuità democratica sarebbe favorevole per le economie europee, almeno rispetto a una vittoria di Donald Trump, il quale ha espresso l’intenzione di introdurre dazi universali fino al 20% su tutte le merci importate e fino al 100% su settori specifici, come le auto. Questo potrebbe avere effetti devastanti su alcuni settori europei, soprattutto sull’industria automobilistica tedesca, che ha nei mercati statunitensi uno dei suoi principali sbocchi.

Kamala Harris

Kamala Harris: politiche commerciali e rapporti con la Cina

Se da un lato una vittoria di Harris scongiurerebbe i dazi su larga scala per i beni europei, l’Europa potrebbe ancora risentire delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Harris, come Biden, manterrebbe un atteggiamento fermo nei confronti della Cina, con misure come i dazi su veicoli elettrici e su prodotti strategici cinesi. L’Europa, che ha una dipendenza maggiore dagli scambi commerciali con Pechino rispetto agli Stati Uniti, potrebbe subire pressioni indirette per limitare l’importazione di merci cinesi.

In questo scenario, l’Unione Europea potrebbe cercare di trovare un equilibrio tra le relazioni con la Cina e l’alleanza strategica con Washington. Anche se non prevediamo tariffe mirate ai Paesi europei, una politica commerciale aggressiva verso la Cina da parte degli Stati Uniti avrebbe comunque implicazioni per il mercato europeo, che si troverebbe a dover gestire il proprio rapporto con Pechino in un clima di crescente tensione.

L’economia green e i sussidi dell’Inflation Reduction Act

Un altro punto rilevante in caso di vittoria di Harris riguarda la politica ambientale. Harris continuerebbe a sostenere l’Inflation Reduction Act (IRA), una legge che incentiva gli investimenti negli Stati Uniti per la produzione di energia pulita. Tuttavia, tali sussidi sono visti con preoccupazione da alcuni Paesi europei, che temono di perdere investimenti verdi.

L’UE sta già lavorando su nuove normative, come il meccanismo di aggiustamento delle frontiere per il carbonio (CBAM), per proteggere le proprie aziende dal trasferimento della produzione all’estero. Tuttavia, queste misure potrebbero aumentare i costi per le aziende statunitensi che esportano nell’UE.