Le elezioni regionali in Francia il primo test per le prossime Presidenziali. A vincere è stata l’astensione.
PARIGI (FRANCIA) – Le elezioni regionali in Francia sono state il primo vero test in ottica Presidenziali 2022. Nonostante la sfida con vista anno prossimo, a vincere è stata l’astensione. L’affluenza, infatti, è stata molto bassa e molto probabilmente serve un cambio di passo da parte della politica per avvicinare la cittadinanza a questo popolo.
Un ballottaggio che, secondo gli exit-poll citati dal Corriere della Sera, ha visto i gollisti repubblicani davanti in tutte le zone dove si è votato. Si è difesa Marine Le Pen, anche se i numeri sono più bassi rispetto alle previsioni e soprattutto non è riuscita a conquistare nessuna regione. Si era ipotizzato per la Rassemblement Nation di superare il 20%, ma i primi risultati parlano di circa il 18%.
Il partito di Macron in difficoltà
Un ballottaggio che non ha visto in evidenza il partito guidato da Emmanuel Macron. Come successo già in passato, En March fatica nei territori e il 7% conquistato in coalizione con Modem sembra essere un risultato molto basso soprattutto in ottica futuro.
Per il presidente francese la speranza resta quella di avere un risultato completamente diverso nel 2022 per confermarsi alla guida della Francia. Ma per crescere serve un cambio di passo a livello locale per consentire al partito di continuare il proprio percorso.
Macron e Le Pen in difficoltà alle elezioni amministrative
I risultati hanno confermato un divario molto piccolo tra i principali partiti e per questo motivo in quasi tutte le regioni si è dovuti andare ai ballottaggi. L’obiettivo resta quello di governare a livello locale nel periodo che anticipano le presidenziali del 2022 per cercare di succedere a Macron.
Per il presidente francese le elezioni locali non sono stati sicuramente positivi e serve un cambio di passo per provare ad ottenere una conferma nella prossima tornata elettorale nel Paese transalpino.