Dopo un testa a testa serrato, Todde supera Truzzu per soli 3061 voti.
La Corte di Appello di Cagliari ha finalmente proclamato Alessandra Todde, come nuova governatrice della Sardegna. Questo annuncio non solo segna la fine di un avvincente duello elettorale con Paolo Truzzu, rappresentante del centrodestra, ma apre anche un nuovo capitolo per l’isola.
La differenza di voti tra i due contendenti, fermatasi a 3061, ha sottolineato la competitività della corsa alla presidenza regionale, confermando le attese di un esito incerto fino all’ultimo.
Alessandra Todde nuova governatrice della Sardegna
Come riporta Liberoquotidiano.it, il voto ha riservato sorprese anche per l’assegnazione degli ultimi seggi, con un confronto diretto tra Psi, Pd, e Movimento 5 Stelle.
È stato Emanuele Matta, del Movimento 5 Stelle, a conquistare una posizione nel consiglio regionale per il collegio del Medio Campidano. Lasciando così fuori dalla competizione Martino Canu del Psi e Ivana Russu del Pd.
Questa svolta nega al Partito Democratico, guidato da Elly Schlein, la possibilità di rivendicare un maggior numero di assessori nella futura giunta Todde, mantenendo in bilico le dinamiche di potere interne.
Alessandra Todde, nel frattempo, ha intrapreso il suo primo viaggio istituzionale verso Oristano, dove incontrerà i membri della coalizione eletti insieme a lei. Questo momento rappresenta un’occasione per consolidare l’unità del gruppo e delineare le strategie future.
Prospettive e dichiarazioni post-elettorali
La neo-eletta presidente ha ora venti giorni per convocare la prima seduta del Consiglio regionale, durante la quale presenterà ufficialmente la sua squadra di governo. La promessa è quella di un esecutivo attento e inclusivo, che sappia interpretare e realizzare le aspettative dei cittadini sardi.
Dall’opposizione arrivano già le prime reazioni: Stefano Schirru di Alleanza Sardegna, confermato in consiglio nel collegio di Cagliari, ha dichiarato che: “La nostra sarà un’opposizione costruttiva alla giunta Todde“.
Schirru ha inoltre anticipato l’intenzione di presentare proposte legislative concrete, come una legge per il ristoro degli imprenditori danneggiati da lavori pubblici, dimostrando un approccio proattivo e orientato al bene comune.
