Elezioni USA 2024: tutte le principali fake news che stanno colpendo Kamala Harris dopo il ritiro del presidente Joe Biden.
Il ritiro del presidente Joe Biden, ha lasciato campo libero a Kamala Harris per la nomination democratica ma ha scatenato anche una valanga di fake news contro la vicepresidente.
Bugie, foto alterate e affermazioni fuorvianti hanno iniziato a circolare subito dopo l’annuncio, creando un clima di incertezza e sfiducia.
Le principali fake news su Kamala Harris
Una delle fake news più ricorrenti, come riportato da Tg24.sky.it, riguarda la cittadinanza di Kamala Harris.
Secondo queste notizie, la vice non sarebbe una cittadina statunitense e quindi non potrebbe essere eletta presidente. In realtà, Harris è nata a Oakland, in California, e possiede quindi la cittadinanza americana per nascita.
Questa bugia ha iniziato a circolare già nel 2019, quando era una candidata alle primarie democratiche, ed è stata smentita da Associated Press.
Un’altra falsità diffusa sui social media riguarda l’identità etnica. Nonostante le prove evidenti delle sue origini, alcuni utenti continuano a sostenere che Harris non sia nera.
La vicepresidente ha radici sia nere che indiane. Suo padre, Donald Harris, è un uomo nero nato in Giamaica. Mentre sua madre, Shyamala Gopalan, è originaria dell’India del sud.
Un altro punto di disinformazione riguarda la passata relazione con il politico californiano Willie Brown. Secondo questa narrazione, Harris avrebbe iniziato la sua carriera politica grazie alla relazione negli anni ’90.
Un altro esempio significativo di disinformazione è la presunta citazione attribuita a Kamala Harris, secondo cui avrebbe promesso di infliggere “la vendetta di una nazione” contro i sostenitori di Trump.
Questa frase, in realtà, è apparsa in un articolo satirico nel 2019 e non è mai stata pronunciata dalla vicepresidente. Tuttavia, il contenuto è tornato a circolare, con un post su X che ha ricevuto oltre 22.000 condivisioni.
La lotta contro le fake news
Nina Jankowicz, ex vicepresidente del Centre for Information Resilience, ha commentato su MSNBC l’ondata di disinformazione che ha colpito Harris.
“Quando Biden ha annunciato che non correrà per la rielezione e ha sostenuto Harris per la successione, sapevo già cosa si sarebbe scatenato contro di lei online“, ha affermato.
L’ex vicepresidente ha condotto uno studio sulla disinformazione contro le candidate politiche, rilevando oltre 330.000 contenuti abusivi in due mesi, il 78% dei quali diretti proprio contro Harris.
