Trump e Harris chiudono la campagna elettorale con eventi chiave in Michigan e Pennsylvania. I due candidati intensificano i toni.
Con le elezioni presidenziali negli Stati Uniti ormai alle porte, l’ex presidente Donald Trump e la vicepresidente Kamala Harris hanno dato il massimo negli ultimi eventi di campagna. I due candidati hanno visitato stati cruciali, cercando di conquistare voti fino all’ultimo momento. In una delle elezioni più serrate della storia recente, i temi della sicurezza nazionale e della coesione sociale hanno dominato il dibattito, con discorsi appassionati e frecciatine tra i due contendenti.
Harris in Pennsylvania: “Ogni voto conta per un’America unita”
Kamala Harris ha concluso la sua lunga campagna di 107 giorni con un evento a Philadelphia, in Pennsylvania, uno stato chiave per la vittoria democratica. La vicepresidente ha sottolineato l’importanza del voto, ricordando ai cittadini che “ogni voto conta” e che questa elezione rappresenta una possibilità concreta per voltare pagina rispetto al passato. Harris ha dichiarato: “Abbiamo la possibilità di voltare finalmente pagina rispetto a un decennio di politica guidata da paura e divisione”, evitando però di nominare esplicitamente il suo avversario Trump.
Il discorso di Harris è stato interamente incentrato sul concetto di coesione sociale e sull’opposizione a una politica che, secondo lei, è stata guidata dalla paura. Sebbene non abbia nominato direttamente il suo avversario, Harris ha criticato aspramente l’approccio di Trump, evidenziando come la sua coalizione intenda rappresentare “tutti gli americani”, indipendentemente da razza, religione o provenienza culturale.
Trump in Michigan: “Kamala contro Tyson? Sarebbe uno spettacolo!”
Durante il comizio in Michigan, Donald Trump ha risposto alle grida di un sostenitore che proponeva di mettere Kamala Harris sul ring con Mike Tyson. Trump, cogliendo l’occasione per creare un momento di spettacolo, ha scherzato sull’idea: “Mike ha affrontato tante sfide e, ve lo assicuro, sarebbe ancora in grado di combattere. Qui qualcuno dice ‘fai salire Mike sul ring con Kamala’… Sarebbe interessante”. Questo commento ha suscitato risate e applausi dal pubblico, ma ha anche evidenziato il tono pungente della campagna di Trump, orientato a provocare e a mantenere alta l’attenzione.
Oltre a queste battute, Trump ha fatto appello alla comunità arabo-musulmana del Michigan, un gruppo demografico significativo per i voti nello stato. Ha dichiarato su X (precedentemente Twitter) che solo con lui la pace nel Medio Oriente sarebbe garantita, accusando la Harris e il partito democratico di voler scatenare un conflitto internazionale. “Stiamo mettendo insieme la più grande e più ampia coalizione nella storia politica americana. Include numeri record di elettori arabi e musulmani in Michigan, che vogliono pace. Sanno che Kamala e il suo gabinetto guerrafondaio invaderanno il Medio Oriente, con milioni di musulmani uccisi e avvieranno la Terza guerra mondiale”. Trump ha quindi promesso di portare “l’America, il mondo, verso nuove vette di gloria”.