Elicottero precipitato: non c’era la scatola nera a bordo 

Elicottero precipitato: non c’era la scatola nera a bordo 

In seguito allo schianto dell’elicottero, la Repubblica di Foggia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo: continuano le indagini.

Il 5 novembre un elicottero si è schiantato ad Apricena. Nella tragedia sono decedute sette persone. Secondo la Procura della Repubblica di Foggia, sono necessarie delle ulteriori indagini per appurare le eventuali responsabilità di colpa in seguito al disastro. 

La Procura della Repubblica di Foggia ha avviato un procedimento penale con l’ipotesi di reato di disastro aviatorio colposo e omicidio colposo plurimo a carico di ignoti. Il procuratore capo di Foggia: “Il rotore è stato trovato a circa 100-150 metri di distanza rispetto alla fusoliera. Verosimilmente il velivolo ha impattato con il suolo prima con il rotore, si è impennato e poi ha impattato il resto dell’elicottero”. 

Continuano le indagini nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica con cui è precipitato l’elicottero. Il procuratore della Repubblica di Foggia prosegue: “Un’idea ce la siamo fatta, ma non l’abbiamo neanche comunicata ai tecnici, sia perché non abbiamo ancora avuto incontri e sia perché voglio che si facciano prima loro un’idea, per non condizionarli. È ovvio che abbiamo esaminato già i primi atti d’indagini, abbiamo un’idea”. 

Ludovico Vaccaro, durante una conferenza stampa tenutasi in seguito alle operazioni di recupero delle salme delle sette vittime del tragico incidente dell’elicottero Alidaunia precipitato in agro di Apricena, ha parlato dell’incidente.  

“Sono un ingegnere aeronautico e un pilota Anche la Procura della Repubblica ha nominato subito tre consulenti tecnici: un professore universitario esperto in materia, che ha già avuto altre esperienze di consulenze tecniche per disastri aerei, un colonnello dell’aeronautica ingegnere e un colonnello pilota”, dice Vaccaro. 

A bordo non c’era la scatola nera

L’Ansv, autorità investigativa per la sicurezza dell’aviazione civile dello Stato italiano, ha nominato due investigatori per analizzare il luogo e le dinamiche dell’incidente. I tecnici sono intervenuti: “Stanno facendo i rilievi sul posto, quindi siamo fiduciosi che una ricostruzione si farà a prescindere dalla scatola nera”. A quanto pare a bordo dell’elicottero non c’era la scatola nera. Vaccaro ha spiegato che comunque, non sempre a bordo dei velivoli è presente questo dispositivo.  

La ricostruzione preliminare

Il procuratore capo di Foggia ha fornito la prima ricostruzione della tragedia: “Il rotore è stato trovato a circa 100-150 metri di distanza rispetto alla fusoliera. Verosimilmente il velivolo ha impattato con il suolo prima con il rotore, si è impennato e poi ha impattato il resto dell’elicottero”.  

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