Il problema dei femminicidi in Italia è estremamente grave. A Udine, l’ennesimo caso: Elisabetta Molaro è stata uccisa dal marito.
La famiglia Molaro è stata scossa da un gravissimo terremoto. Paolo Castellani ha ucciso la moglie, Elisabetta Molaro, a coltellate. Nella stanza accanto alla loro, i bambini nati dal matrimonio della coppia stavano dormendo. Ignari del terribile delitto che avrebbe sconvolto le loro vite. La tragedia è avvenuta a Codroipo (Udine), in via delle Acacie, dove risiedeva la famiglia. È stato proprio il marito di Elisabetta a chiamare il 112, scappando poi verso Villa Manin, un luogo che si trova a pochi chilometri di distanza dal luogo del terribile delitto.
Le ricerche
Arrivati sul luogo del delitto, i militari hanno trovato il corpo esanime della donna, già morta a causa delle tante coltellate del marito. Le due figlie della coppia non si erano accorte di niente, per fortuna. I soccorritori, arrivati sul posto, hanno svegliato le bimbe e le hanno portate dai nonni. Da ciò, i carabinieri hanno iniziato a cercare Castellani, intercettato qualche ora dopo, mentre camminava con gli abiti pieni di sangue. L’uomo si trova in caserma, in stato di fermo.
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L’arma del delitto
L’arma usata dall’uomo per uccidere Elisabetta è stata un coltello. L’oggetto è stato trovato dai carabinieri e sequestrato, come anche per la casa nella quale si è verificato il delitto. Il coltello è stato trovato vicino a un corso d’acqua, il Corno, vicino al luogo nel quale Castellani è scappato, dopo aver commesso l’atroce gesto.
La separazione
Il motivo per il quale Paolo ha deciso di uccidere tragicamente Elisabetta è il seguente: la coppia si stava separando e sembra che il marito della donna non fosse contento della decisione presa da Elisabetta. In ogni caso, gli inquirenti aspettano ancora la versione dei fatti dell’uomo.