Elly Schlein critica la riforma della giustizia di Giorgia Meloni accusando la destra di voler colpire la magistratura. Ecco quale sarebbe il motivo.
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha espresso in una nota una dura critica contro la riforma della giustizia voluta dal governo di Giorgia Meloni. Ha, inoltre, accusato la destra di utilizzare la magistratura come bersaglio per coprire i “fallimenti“. A cosa si riferisce? Intanto, anche il PD vive la sua “crisi” per le elezioni regionali e viene scaricato da Calenda.

Elly Schlein e il tema della stabilizzazione dei lavoratori del PNRR
Un altro aspetto centrale della critica a Giorgia Meloni, come riportato da La Stampa, riguarda il destino dei lavoratori assunti con i fondi del PNRR. La segretaria dem denuncia il rischio che questi vengano lasciati a casa dal 2026, con conseguenze gravi sul funzionamento della giustizia.
“A partire dalla piena stabilizzazione necessaria dei lavoratori assunti col Pnrr, che rischiano di essere lasciati a casa dal 2026 e svuotare di nuovo gli uffici giudiziari”, è l’allarme lanciato da Elly Schlein.
L’attacco contro Giorgia Meloni e la riforma della giustizia
“La destra va contro i magistrati per indebolire la democrazia” è una delle accuse lanciate da Elly Schlein. Nella sua nota, aggiunge La Stampa, sottolinea come la riforma della giustizia sia l’ennesimo tentativo di Giorgia Meloni di spostare l’attenzione dai veri problemi del Paese.
“Continua la ricerca di un nemico al giorno da parte di Giorgia Meloni per coprire la mancanza di risposte su salari bassi e bollette più care d’Europa“, afferma la segretaria del PD. Nel mirino del governo ci sarebbe dunque la magistratura. Utilizzata come capro espiatorio in un contesto in cui, secondo l’esponente dell’opposizione, mancano misure concrete per migliorare la vita dei cittadini.
“Scelgono la magistratura come bersaglio mentre non mettono un euro in più per far funzionare in modo più efficiente la macchina della giustizia e renderla più equa e veloce“, conclude.