Elon Musk al Pentagono per un briefing segreto sui piani USA in caso di guerra con la Cina. Tutti i dettagli.
Negli Stati Uniti, quando imprenditori come Elon Musk si avvicinano ai centri decisionali militari, l’interesse pubblico cresce vertiginosamente. Musk, noto per essere a capo di aziende come SpaceX e Starlink – entrambe con solidi legami con il Dipartimento della Difesa – è sempre più coinvolto in discussioni strategiche di livello nazionale. La sua influenza nella politica industriale e tecnologica americana è sotto gli occhi di tutti. Ma ciò che è avvenuto questa settimana ha attirato particolare attenzione.

Una visita inaspettata al cuore della difesa americana
Il New York Times ha riportato che Elon Musk sarà ricevuto al Pentagono, in un incontro tanto riservato quanto delicato. La notizia, confermata anche da un portavoce del Dipartimento della Difesa, parla di un briefing classificato che si concentrerà su piani segreti dell’esercito USA in caso di un’eventuale guerra con la Cina. La natura dell’incontro non è mai stata esplicitamente resa pubblica dalle fonti ufficiali, ma secondo due dirigenti citati dal quotidiano americano. Si tratta di una presentazione altamente sensibile.
Un accesso senza precedenti e nuovi interrogativi
Il contenuto del briefing top secret, secondo quanto riferito, include tra le 20 e le 30 slide con piani dettagliati per affrontare un potenziale conflitto con Pechino: dai segnali d’allerta fino agli obiettivi cinesi da colpire e i tempi d’azione. Eppure, ciò che solleva più perplessità è il motivo per cui un privato cittadino come Musk possa accedere a informazioni così riservate.
Il suo coinvolgimento, secondo il New York Times, non ha precedenti: Musk non è parte della catena di comando militare, né ha un incarico ufficiale come consigliere presidenziale per questioni militari. Tuttavia, alcuni ipotizzano che il suo ruolo all’interno del Doge – l’ente che si occupa di riduzione dei costi del Pentagono – possa richiedere la conoscenza dei sistemi d’arma impiegati in caso di guerra.
Ma non finisce qui: Musk è anche un contractor del Pentagono e mantiene ampi interessi economici in Cina. Questa doppia posizione solleva seri conflitti d’interesse, alimentando il dibattito sul confine tra sicurezza nazionale e interessi privati.