Cosa starebbe accadendo tra Elon Musk e l’influencer Ashley St. Clair che ha avuto un figlio che dovrebbe essere dell’imprenditore.
Non solo la particolare “profezia” di Saviano su Trump e Elon Musk. Adesso l’imprenditore, numero uno di X e Tesla, sarebbe coinvolto in una vicenda molto delicata con una nota influencer, Ashley St. Clair che ha di recente partorito quello che sarebbe il quindicesimo figlio del ricco magnate. In questo senso, pare che lo stesso Musk abbia fatto una maxi offerta alla donna, con tanto di richieste sul parto, affinché non rivelasse la paternità del piccolo.

Elon Musk e il figlio di Ashley St. Clair
Una vicenda molto delicata sta interessando Elon Musk negli ultimi tempi. Niente a che vedere con le questioni politiche; in questo caso si tratterebbe di vicende personali che riguarderebbero un altro suo presunto figlio arrivato dalla nota influencer Ashley St. Clair. La donna, infatti, come riportato da diversi media americani poi citati anche da quotidiani italiani come Vanity Fair, avrebbe fatto emergere una situazione al limite dell’inquietante relativa all’arrivo del bebè.
La Clair avrebbe intrapreso una battaglia legale con Musk dopo una presunta richiesta dell’imprenditore di tenere nascosto il figlio da poco nato.
I dettagli con le richieste e la maxi offerta economica
Stando a quanto si apprende, l’influencer avrebbe raccontato di una ricca offerta finanziaria per non farle rivelare l’identità del padre. Si parla di 15 milioni di dollari più altri 100.000 al mese in cambio del silenzio fino ai 21 anni del bambino. Tale offerta sarebbe arrivata alla ragazza attraverso Jared Birchall, tuttofare di Musk, il quale le avrebbe rivelato che accordi simili sono stati firmati anche dalle madri degli altri bambini.
Tra gli altri dettagli della vicenda raccontato dalla Clair ci sarebbero state anche altre richieste: non solo sul certificato di nascita del bebè, Romulus, ma anche informazioni sul parto e sulle modalità nelle quali si sarebbe dovuto verificare. Pare che il miliardario abbia preteso il taglio cesareo, perché convinto che soltanto questo potesse garantire al bambino uno sviluppo migliore del cervello.
Inoltre, la donna, di religione ebraica, non avrebbe dovuto circoncidere il piccolo. Inoltre, l’influencer non avrebbe mai dovuto dire qualcosa di negativo nei confronti di Musk, il quale però non sarebbe stato obbligato a fare lo stesso nei suoi confronti.
Ad ogni modo, tale proposta di riservatezza non sarebbe stata accettata e da qui sono nate le vicende legali in cui la donna e Musk sono ora coinvolti.