Elon Musk ha comprato un pezzo di Twitter. Ma perché?

Elon Musk ha comprato un pezzo di Twitter. Ma perché?

I motivi dietro l’acquisto di una quota di Twitter di Elon Musk, che lo rendono il maggior azionista del colosso americano.

Elon Musk non ha mai nascosto la sua preferenza nei confronti di Twitter rispetto a tutti gli altri social media. Seppur in passato Musk abbia criticato parecchio il colosso delle comunicazioni americano, l’imprenditore ha deciso di comprare una quota di maggioranza di Twitter. Musk è uno degli uomini più ricchi ed influenti del mondo, le cui azioni cambiano il corso degli eventi e il valore delle compagnie. Dopo aver criticato Twitter per la poca libertà concessa agli utenti, il magnate ha deciso di diventare l’azionista di maggioranza dell’azienda.

Le cifre dell’accordo

Il CEO di Tesla, Starlink e tante altre aziende, detto anche “Techno King”, come a lui piace farsi chiamare, ha deciso infatti di comprare il 9,2% di Twitter. Nel dettaglio, Twitter ha indicato che il trust denominato Elon Musk Revocable Trust, il cui unico beneficiario è l’imprenditore, è stato l’acquirente delle azioni. Questa mossa di Elon Musk lo rende il proprietario dell’intera quota. Parliamo, nel dettaglio, di 73,5 milioni di azioni di Twitter. La partecipazione di Musk equivale, al prezzo di chiusura dello scorso venerdì, ad una cifra da capogiro: 2,89 miliardi di dollari.

Le ripercussioni della mossa di Musk

Le conseguenze della scelta di Elon Musk di investire in Twitter sono state immediate. Il titolo di Twitter è balzato al 26,18%, nel pre-mercato di Wall Street. Ma Elon Musk ha anche guadagnato tramite le altre compagnie nel suo portafoglio: l’incremento dell’1% del titolo Tesla potrebbe essere legato proprio alla sua mossa.

Elon Musk

I trascorsi tra Musk e Twitter

Riguardo le polemiche di Elon Musk con Twitter, nel 2019, il magnate aveva accettato di far pre-approvare i suoi tweet legati al business del produttore di veicoli elettrici. L’approvazione sarebbe dovuta arrivare dalla SEC, ovvero la Securities and Exchange Commission (Comissione per i Titoli e gli Scambi). Eppure, un mese fa, Musk ha voluto annullare l’accordo, in quanto, stando al suo avvocato, la SEC starebbe “molestando Tesla e mettendo a tacere il signor Musk”.

Il magnate aveva dunque chiesto ai follower se Twitter, secondo loro, aderisse ai principi della libertà di parole. Il 70% ha detto di no. Da ciò, Musk ha chiesto se ci fosse bisogno di una nuova piattaforma, rivelando il suo pensiero di dare vita ad un nuovo social media. Ebbene, anziché fare ciò, da ora in poi Musk eserciterà la sua influenza su Twitter. Perché partire da zero quando si può cambiare a proprio piacimento uno dei social più usati al mondo? Una mossa intelligente di un uomo molto influente, che non ha raggiunto la sua popolarità e il suo successo per caso.