Emergenza coronavirus, Macron ‘chiude i confini’ dell’Unione europea: “Tutti i viaggi sospesi per trenta giorni”. File ai valichi.
Emergenza coronavirus, l’Unione europea chiude i propri confini esterni. Sto alla circolazione da e verso lo spazio esterno. L’annuncio arriva da Emmanuel Macron, il quale. parlando alla nazione, ha fatto sapere che “tutti i viaggi tra i Paesi non europei ed europei saranno sospesi per 30 giorni“. La proposta ovviamente era stata avanzata da Bruxelles.
Inutile sottolineare le scene di panico che si sono seguite all’annuncio del Presidente francese. Il timore è che la chiusura dei confini possa avere ripercussioni anche sulla libera circolazione delle merci. Di certo alle frontiere si registrano lunghe code di camion fermi ai valichi in attesa dei controlli.
Emergenza coronavirus, l’Unione europea chiude i confini
Di fronte all’emergenza sanitaria l’Unione europea rinuncia temporaneamente ai suoi principi sulla libera circolazione. Per trenta giorni il mondo sarà un po’ più piccolo per tutti, e questo evidentemente rende l’idea dello stato di emergenza globale.
Possibili ripercussioni sulle merci, si temono negozi vuoti
Ovviamente si lavora affinché non ci siano ripercussioni sulla circolazione delle merci. È fondamentale ad esempio che non smettano di circolare articoli sanitari e forniture di farmaci ad esempio. Ma il problema è decisamente di più ampia portata. Nell’Europa unita rischiano di fermarsi del tutto aziende che non avrebbero pezzi di ricambio, ad esempio.
Anche nei supermercati potrebbero presto finire le scorte dei cibi provenienti da altri Paesi, a meno che l’Europa non riesca a mantenere la continuità del trasporto delle merci almeno per quanto riguarda i beni essenziali.
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