Il presidente ad interim Irene Priolo ha criticato la premier Giorgia Meloni. Ecco il motivo e le sue parole.
L’Emilia Romagna è attualmente in difficoltà a causa delle severe condizioni meteorologiche degli ultimi giorni, e la premier Giorgia Meloni ha messo questo tema tra le priorità del governo. Durante una riunione in videocollegamento, Meloni ha discusso della situazione con vari esponenti del governo e con il presidente ad interim della Regione, Irene Priolo.
Priolo critica Meloni: “Non mi ha chiamato”
Durante una conferenza stampa a Ravenna, Irene Priolo ha sollevato una questione significativa riguardo al presunto disinteresse della premier, affermando: “Giorgia Meloni non mi ha chiamato”. In contrasto, ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Priolo ha anche chiesto di evitare polemiche politiche, specialmente dopo che il centrodestra ha sollevato interrogativi sulla gestione dei fondi ricevuti dalla Regione negli ultimi dieci anni. Inoltre, si è chiesta perché l’Emilia Romagna debba sempre diventare un caso politico, evidenziando la necessità di unione in un momento così critico.
Meloni ha prontamente smentito il presunto disinteresse dichiarato da Priolo, sottolineando l’importanza della riunione in videocollegamento e la solidarietà del governo nei confronti della popolazione colpita. La premier ha confermato che, una volta ricevuta la richiesta di stato d’emergenza, il Consiglio dei ministri sarà convocato per stanziare 20 milioni di euro da destinare alle prime necessità e al ripristino dei servizi essenziali.
Impegni del governo e risposte alle emergenze
In seguito alla riunione, Meloni ha acquisito informazioni cruciali riguardanti la situazione degli sfollati e l’andamento delle operazioni di soccorso. La premier ha ribadito l’impegno del governo a sostenere le popolazioni colpite dalle calamità naturali.
Non solo i 20 milioni di euro sono previsti per affrontare le emergenze immediate, ma ulteriori risorse saranno disponibili a seguito delle necessarie valutazioni successive. Questo approccio mira a garantire che la Regione possa affrontare la crisi in modo efficace e tempestivo, rispondendo così alle esigenze dei cittadini.