Clienti protestano per i significativi aumenti delle tariffe, Enel X Way giustifica l’aumento degli abbonamenti con gli investimenti fatti.
Enel X Way ha aumentato le tariffe delle colonnine di ricarica per le auto elettriche, causando reazioni negative da parte dei clienti. In particolare, le tariffe City e Travel, che sostituiranno rispettivamente Flat Small e Flat Large entro il 27 marzo, hanno visto un significativo aumento. Ad esempio, con la tariffa City si pagavano 25 euro al mese per una ricarica da 70 Kwh (0,35 euro a chilowattora), ma con i nuovi abbonamenti si pagheranno 49 euro per 80 Khw (0,61 a chilowattora). La tariffa Travel invece prevede un pagamento di 79 euro al mese (69 sino ad agosto) per 160 khw (0,49 a chilowattora).
La giustificazione sull’aumento
La società Enel X Way ha giustificato l’aumento delle tariffe sottolineando gli investimenti fatti sulle colonnine di ricarica e garantendo che il costo al chilometro di chi guida elettrico continuerà a essere conveniente rispetto al prezzo di benzina e gasolio incentivati grazie alla defiscalizzazione delle accise. La novità è la tariffa Travel Plus che consente di avere un portafoglio utilizzabile fino a 320 kWh equivalenti a circa 1.600 chilometri al mese e che ha un costo di 0,31 a kwh. Il principale competitor di Enel X Way, Plenitude Be Charge, ha tariffe più convenienti, soprattutto nelle tariffe base.
Offre tre tariffe differenti per la ricarica delle auto elettriche. La tariffa base prevede un costo mensile di 20 euro per una ricarica di 50 Kwh, pari a 0,40 euro al chilowattora. La seconda opzione, al costo di 38 euro al mese, offre una ricarica di 100 Kwh, al prezzo di 0,38 euro al chilowattora. Infine, la terza opzione, al prezzo di 90 euro al mese, prevede una ricarica di 250 Kwh, al prezzo di 0,36 euro al chilowattora.