Enrico Berlinguer, il presidente Mattarella: “Ha rafforzato la Repubblica”

Enrico Berlinguer, il presidente Mattarella: “Ha rafforzato la Repubblica”

Il presidente Mattarella ricorda Enrico Berlinguer nell’anniversario dei quarant’anni dalla sua morte.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha recentemente reso omaggio a Enrico Berlinguer, figura emblematica della politica italiana.

Il Capo dello Stato, come riportato da Agi.it e Adnkronos.com, ha voluto esprimere un messaggio per il 40esimo anniversario della morte dell’ex membro del Parlamento europeo.

Sergio Mattarella

Il presidente Mattarella e le parole per Enrico Berlinguer

Quarant’anni or sono moriva Enrico Berlinguer, personalità politica stimata e popolare, capace di scelte coraggiose, che hanno rafforzato le basi della Repubblica e consolidato la crescita democratica del Paese” ricorda il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Enrico Berlinguer ha guidato il movimento comunista italiano durante un decennio particolarmente complesso. Gli anni ’70 e ’80, segnati da tensioni terroristiche e crisi economiche.

Proprio questi hanno lo visto impegnato strenuamente nella difesa della Costituzione e delle istituzioni democratiche.

Nel suo discorso, inoltre, il Capo dello Stato ha ricordato le gesta del politico e il suo contributo in Italia ed in Europa.

Il suo contributo, ideale e culturale, ha concorso ad associare i lavoratori che si riconoscevano nel Pci a quel cammino di integrazione europea che l’Italia è stata capace di percorrere da protagonista”, conclude.

Il ricordo della Camera dei Deputati

Anche la Camera dei Deputati ha commemorato la figura di Enrico Berlinguer, con il Presidente Lorenzo Fontana che ha evidenziato l’importanza del suo contributo.

Berlinguer ha lasciato un segno profondo nella storia politica repubblicana“, ha dichiarato Fontana. In aula erano presenti le figlie di Berlinguer, Bianca e Laura, che hanno ricevuto un lungo applauso dall’emiciclo.

Berlinguer, che si era avvicinato alla politica giovanissimo, aderendo al Partito Comunista nell’estate del 1943, ha ricoperto ruoli di grande rilevanza sia a livello nazionale che internazionale. Culminando, infine, nella sua nomina come Segretario del partito nell’ anno 1972.

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