Enrico Ruggeri torna con un suo nuovo album e in un’intervista racconta della “carognata” subita insieme a Giorgia Meloni.
Dopo aver lanciato il nuovo album e annunciato alcune date del tour, il cantante Enrico Ruggeri – intervistato da Vanity Fair – ha toccato diversi argomenti, tra cui la “carognata” subito con Giorgia Meloni. Ecco a cosa si riferisce il noto artista.
Il caso Giorgia Meloni e Enrico Ruggeri: cosa è successo
Parallelamente alla discussione sulla musica, come riportato da Libero Quotidiano, Enrico Ruggeri ha affrontato una questione che lo ha coinvolto personalmente: il presunto legame con Giorgia Meloni e il suo ritorno in televisione.
L’artista ha confessato di aver vissuto tre anni di esclusione dal piccolo schermo, attribuendone la causa alle sue dichiarazioni scettiche sulla narrazione ufficiale riguardante il Covid-19. Tuttavia, ciò che lo ha colpito maggiormente è stata l’accusa di essere parte della “tele-Meloni“.
“A darmi fastidio più del fatto di essere stato allontanato è stato che quando sono tornato qualcuno ha detto: ‘ah, vedi, tele-Meloni’. Mi è parsa una carognata“, ha dichiarato con amarezza.
La denuncia contro la musica moderna
Oltre alla tv, il cantante ha da poco espresso una dura critica verso una parte della scena musicale contemporanea, denunciando quella che definisce una “miseria espressiva“. Il riferimento è a testi poveri e privi di profondità culturale.
“Non puoi scrivere canzoni se non conosci la lingua nella quale ti vuoi esprimere. Tutto qui“, ha affermato il cantautore. La critica è diretta a chi – secondo Ruggeri – manca di una solida base culturale: “Questi non hanno letto neppure il bugiardino dell’aspirina“.
Nonostante alcune interpretazioni delle sue dichiarazioni, l’artista ha chiarito di non essere contrario ai temi controversi nella musica, ma di considerare fondamentale come essi vengano raccontati: “A scandalizzarmi è la povertà del lessico, la miseria espressiva di chi scrive canzoni conoscendo un vocabolario fatto di 200 parole“.