Eredità Agnelli, patteggiamento per John Elkann: versati 183 milioni all’Agenzia delle Entrate. Attesa la ratifica del giudice.
Non solo a Donald Trump tocca pagare una maxi multa da oltre 80 milioni ma anche in Italia un nome di primo piano dell’imprenditoria, John Elkann, si trova a dover fare i conti con le autorità. La lunga disputa sull’eredità di Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli, è arrivata a un punto di svolta con un accordo che coinvolge direttamente i principali eredi della storica dinastia torinese.

La causa civile avviata da Margherita Agnelli
Parallelamente, come riportato da Automoto.it, prosegue a Torino una causa civile che vede Margherita Agnelli opporsi ai figli John, Lapo e Ginevra. La donna, che ha ereditato 1,2 miliardi di euro da Gianni Agnelli, mira a rinegoziare gli accordi successori firmati alla morte del padre, con l’obiettivo di garantire condizioni più favorevoli agli altri cinque figli, nati dal secondo matrimonio con Serge de Pahlen.
Eredità Agnelli: le indagini e il patteggiamento di John Elkann
La procura di Torino, aggiunge Automoto,it ha concentrato le sue indagini sulla cessione della nuda proprietà delle quote della società Dicembre, cassaforte della famiglia Agnelli, da parte di Marella Caracciolo ai nipoti John, Lapo e Ginevra Elkann.
L’ipotesi investigativa parlava di “un disegno criminoso volto a sottrarre il suo ingente patrimonio e i relativi redditi alle leggi successorie e fiscali italiane“, facendo leva su una residenza estera poi risultata fittizia. Nel frattempo, i tre fratelli hanno provveduto al versamento di 183 milioni di euro all’Agenzia delle Entrate.
In parallelo, John Elkann ha richiesto l’accesso alla messa alla prova con patteggiamento di un anno di lavori socialmente utili, proposta che ha ricevuto il parere favorevole della procura, ma che attende ora la ratifica da parte del giudice. Secondo l’avvocato della famiglia, “la richiesta di John Elkann di messa alla prova non comporta, come del resto la definizione con il fisco, alcuna ammissione di responsabilità“.
Come specificato, “se tale proposta sarà accolta, il procedimento a suo carico sarà sospeso e all’esito positivo della prova si concluderà con una sentenza di estinzione di tutti i reati per i quali John Elkann è attualmente indagato”. Un epilogo analogo a quello dei fratelli, per i quali è stata già chiesta l’archiviazione.