Il testamento del Cavaliere doveva essere aperto lunedì, ma ci sono stati dei ritardi burocratici.
Il testamento di Silvio Berlusconi, che era previsto che venisse letto lunedì dal notaio Roveda, è stato posticipato e non si sa quando verrà aperto (secondo le ultime indiscrezioni sarà comunque aperto entro lunedì il 3 luglio). Anche se la famiglia Berlusconi è in attesa dell’apertura del testamento, non ci sarebbero conflitti o tensioni riguardo al destino delle società. Al contrario, le fonti confermano che i ritardi sono attribuiti a questioni burocratiche. Il valore dei beni dell’ex premier, inoltre, sarebbe ancora da stimare.
Le voci sull’eredità di Marta Fascina
Da quando è stata resa nota la morte di Berlusconi, lo scorso lunedì 12 giugno, sono state diffuse molte voci riguardo al suo testamento. All’interno della famiglia dell’ex primo ministro sembra che vi sia tranquillità. I testamenti segreti non sembrano essere così segreti e sembra che tutti sappiano già cosa li attenderà.
C’è molta curiosità riguardo al futuro di Marta Fascina, la compagna di Berlusconi che si è sposata l’anno scorso in una cerimonia non ufficiale. Secondo alcune voci, l’ex moglie di Berlusconi potrebbe avere la custodia di Villa San Martino ad Arcore, la stessa casa in cui ha vissuto con l’ex primo ministro. A Fascina spetteranno anche una considerevole somma di denaro, pare che si parli di 100 milioni di euro secondo quanto riportato dalla Stampa. Tuttavia, tutto ciò deve ancora essere confermato e non è noto come intenderà disporre liberamente del 20% dell’eredità che le spetta.
Il futuro della holding del Cavaliere
Il destino di Fininvest, la holding di Berlusconi che possiede la maggioranza di Mediaset, rimane una delle grandi incertezze. Sarà necessario stabilire il modo e le persone con cui dividere la quota del 61% precedentemente detenuta da Berlusconi. Fininvest ha annunciato recentemente che il nuovo assetto di proprietà sarà caratterizzato dalla continuità e dall’equilibrio, garantendo ruoli di leadership per i manager attuali.
Al momento, più del 61% delle azioni personali di Berlusconi in Fininvest è posseduto da quattro holding sotto il suo controllo. Inoltre, tutti e cinque i suoi figli hanno già delle posizioni in Fininvest. Marina e Piersilvio detengono rispettivamente il 7,65% nelle holding IV e V; Barbara, Luigi ed Eleonora possiedono complessivamente il 21,42% nella holding XIV.