Ecco chi è esente e quando si può rinviare il vaccino Covid. Il vademecum della Simg.
ROMA – Quando si può rinviare e chi è esente dal vaccino Covid? Una risposta a questa domanda arriva dalla Simg con un vademecum molto utile ai cittadini. Andiamo a vedere nei dettagli tutte le indicazioni valide, al momento, fino al 30 settembre 2021.
Quando si può rinviare il vaccino?
Il rinvio del vaccino, ha spiegato la Simg, può avvenire in particolare condizioni. “Si tratta – si legge nel vademecum riportato dall’Adnkronos – per esempio di pazienti positivi ad almeno tre mesi dal primo tampone positivo e pazienti con Covid-19 che abbiano ricevuto terapia con anticorpi monoclonali laddove non siano trascorsi almeno tre mesi dal trattamento“.
Lo spostamento della somministrazione può essere chiesto da persone in quarantena e soggetti con sintomi sospetti. Ma anche da persone con malattia acuta severa non differibile. “In generale – si precisa – un vaccino non deve essere somministrato quando è presente una controindicazione tale che il rischio di reazione avverse è maggiore dei vantaggi indotti dalla vaccinazione. La presenza di una controindicazioni ad uno specifico vaccino non esclude la possibilità che possano essere somministrati altri vaccini disponibili“.
Chi è esente dal vaccino
Per quanto riguarda l’esenzione sono state stabilite delle regole specifiche. “Il ministero della Salute – si legge nel documento – ha disciplinato l’adozione e il rilascio dei certificati di esenzione per coloro che, per condizioni cliniche specifiche e documentate, non possono ricevere la vaccinazione o completare il ciclo vaccinale e di coloro che hanno ricevuto il vaccino Reithera […]. Quindi, temporaneamente e fino al 30 settembre 2021, salvo ulteriori disposizioni, sul territorio nazionale sono validi i certificati di esclusione vaccinale già emessi dai Servizi sanitari regionali“.
Indicazioni importanti per chiarire meglio quando il paziente può essere esentato dal vaccino o può rimandare la prima o la seconda somministrazione.