Chi sono i resistenti, i soggetti immuni al Covid nonostante il contatto prolungato con soggetti positivi al nuovo coronavirus.
Uno studio condotto centinaia di laboratori in tutto il mondo e che vede la partecipazione del team dell’Università di Tor Vergata di Roma coordinato dal professor Giuseppe Novelli ha individuato persone che resistono al Covid: i resistenti, o immuni. Naturalmente. Senza ricorrere a medicinali, farmaci, vaccini o altro. Resistenti, si ipotizza, per una questione genetica.
Proprio la ricerca genetica aveva consentito di individuare geni in grado di provocare una forma grave, finanche letale, della malattia. In una discreta percentuale di soggetti con una forma grave della malattia sono stati individuate mutazioni che impedivano all’organismo di reagire in maniera adeguata. Sostanzialmente un difetto genetico.
E proprio la questione genetica potrebbe fare luce sui soggetti immuni al Covid, i cosiddetti resistenti o immuni.
Immuni al Covid: la genetica prova a capire il perché – https://t.co/zCagtl8tDA https://t.co/6HKf3PqeMX
— Giuseppe novelli (@NovelliGnovelli) April 29, 2021
Chi sono i resistenti, i soggetti ‘naturalmente’ immuni al Covid
Lo studio in questione si concentra sui resistenti, soggetti che resistono al virus. Nonostante il contatto anche prolungato con soggetti positivi, questi non hanno sviluppato sintomi e sono risultati negativi al test per la ricerca del nuovo coronavirus. La domanda è: perché? Il lavoro di ricerca si concentra sul DNA. Al momento non è chiaro cosa porti alla resistenza al virus, quindi al momento non è possibile fare test per scoprire se si rientri nella categoria dei resistenti.
I possibili effetti della ricerca nella lotta contro il Covid
La ricerca ha anche un valore di rilievo nella lotta al virus. Individuate le caratteristiche che rendono un soggetto resistente al virus, si potrà procedere con lo sviluppo di nuovi farmaci utili ad evitare l’infezione, prevenirla o combatterla evitando un decorso grave della malattia.