A Taranto in occasione della festa di San Giuseppe non autorizzata è esploso un falò abusivo provocando molti feriti.
Molta paura in strada a Taranto per l’esplosione del falò abusivo durante la festa non autorizzata in occasione di San Giuseppe che ha ferito almeno una ventina di persone tra cui anche molti bambini. Grave un ragazzo di 16 anni portato in ospedale in codice rosso al momento in prognosi riservata. La tragedia si è consumata nel quartiere Tamburi di Taranto ed è stata immortalata in un video che sta facendo il giro del web.
La festa non era autorizzata ed è iniziato tutto intorno alle otto di sera di domenica quando un ragazzino ha acceso un falò. Ma qualcosa è andato storto perché ad un tratto si è udito un forte boato e pezzi di legno incandescenti sono volati per aria. L’esplosione ha fatto rompere anche molti vetri di auto lì vicino. Il problema sarebbe nato dal fatto che il ragazzino avrebbe utilizzato una tanica di benzina per alimentare il fuoco insieme a materiali di vario tipo e porte di legno.
Rogo di San Giuseppe finito male
Il falò e la sua esplosione hanno generato il panico per le strade del quartiere come si vede nel video la folla di persone che grida e urla per paura. Subito sono accorse le ambulanze, vigili del fuoco e forze dell’ordine. L’intervento di poliziia e carabinieri è stato necessario anche al pronto soccorso dove si sono affollati decine di parenti dei feriti vittime dell’esplosione.
Indagini in corso per accertare le responsabilità. Il Comune di Taranto la scorsa settimana aveva predisposto un piano di rimozione delle cataste di legno abusive in vari quartieri proprio per scongiurare i roghi incontrollati in vista della ricorrenza. I falò sono infatti una tradizione popolare di questa festa e vengono fatti per allontanare l’inverno e tutte le cose negative collegate alle basse temperature auspicando la rinascita della primavera.