Tre morti e altrettanti feriti. E’ questo il bilancio della violenta esplosione nell’Alessandrino. Possibile movente doloso.
QUARGNENTO (ALESSANDRIA) – Nella notte tra il 4 e il 5 novembre 2019 c’è stata una violenta esplosione nell’Alessandrino che ha causato la morte di tre vigili del fuoco, tra questi anche la persone che risultava dispersa. Altre tre persone (una coppia di pompieri e un carabiniere n.d.r.) sono rimaste ferite e ora si trovano in ospedale in gravi condizioni.
Esplosione nell’Alessandrino: la ricostruzione
Secondo le prime informazioni lo scoppio è avvenuto intorno alle 2 in una palazzina disabitata. Al momento la pista più accreditata, che ha trovato conferme nel corso delle ore, è quella dolosa. Le vittime e i tre feriti sono stati travolti da un’esplosione mentre erano al lavoro per spegnere le fiamme. Il vigile del fuoco disperso e poi rinvenuto senza vita, invece, molto probabilmente è stato sorpreso dal sonno durante le operazioni in corso a Quargnento.
Sono in corso le operazione per rimuovere le macerie e verificare eventuali persone rimaste intrappolate. Ma gli inquirenti escludono questa ipotesi. Nelle prossime ore inizieranno i rilievi per capire se si è trattato di un atto doloso oppure di un incidente. Sul posto anche il comandante provinciale dei vigili del fuoco e quello dei carabinieri.
Esplosione nell’Alessandrino, il bilancio
Il bilancio di questa esplosione è molto grave. Morti tre vigili del fuoco mentre un’altra coppia di colleghi e un carabinieri sono rimasti feriti ed ora si trovano ricoverate in gravi condizioni. Molto probabilmente le persone coinvolte in questa esplosione sono state sorprese dal crollo della palazzina. Tra le vittime anche il terzo pompiere disperso che è stato sorpreso dal sonno durante le operazioni nella cascina abbandonata.
Una tragedia che molto presto potrebbe avere dei responsabili. Non si esclude, infatti, l’ipotesi di dolo ma saranno i rilievi a stabilire la dinamica di questo scoppio avvenuto nell’Alessandrino.
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