Violenta esplosione a Beirut in un deposito di carburante. Quattro i morti.
BEIRUT (LIBANO) – Nuova esplosione a Beirut in un deposito di carburante. A due mesi dalla tragedia nel porto della città, un forte boato è stato sentito nella capitale libanese. Il bilancio, secondo quanto riportato da La Repubblica, è di 4 morti e 30 feriti.
Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno salvato molte persone rimaste bloccate sui balconi. Aperta un’indagine per cercare di ricostruire meglio la vicenda e capire il motivo dell’esplosione.
Esplosione a Beirut, fermato il proprietario del magazzino
“Il rumore e il tremolio della nostra casa ci hanno fatto prendere dal panico e nell’intera strada in cui vivo hanno cominciato a risuonare le urla degli abitanti del quartiere. Ho avuto dei flashback“, ha detto uno dei testimoni ai microfoni della Bbc.
L’esplosione, avvenuta nella giornata di sabato 10 ottobre 2020, è stata registrata in un ristorante nel quartiere Asharafieh, una delle zone più colpite dalla tragedia del 4 agosto 2020. Le autorità locali hanno fermato il proprietario del magazzino. Aperta un’indagine per ricostruire meglio la dinamica di quanto accaduto. Un nuovo boato che ha fatto ripiombare nell’incubo Beirut.
Collasso finanziario e pandemia, Libano in ginocchio
Un periodo molto difficile per il Libano. Il collasso finanziario e la pandemia hanno messo ancora più in difficoltà l’intero Paese. Secondo le stime dell’Onu, il 50% della popolazione è sotto o vicino alla linea di povertà.
A distanza di qualche mese una nuova esplosione che rischia di creare altri problemi alla capitale del Libano. Questa volta il bilancio è di 4 morti e 30 feriti. Per l’incendio è stato fermato il proprietario del magazzino. Nelle prossime ore l’uomo potrebbe essere interrogato per cercare di ricostruire meglio la dinamica dell’incidente. Si attendono i rilievi dei vigili del fuoco per accertare meglio la causa dell’esplosione avvenuta in un ristorante.