La situazione non accenna a migliorare: l’esercito russo continua a lanciare ordigni contro le regioni di Zaporizhzhia, Kharkiv e Sumy.
Ennesima esplosione a Zaporizhzhia: a causa dei colpi di mortaio un dipendente dell’impianto della centrale nucleare ed il suo autista sono deceduti. A condurre l’attacco i militari russi. Alla luce dei bombardamenti, l’Onu sta sollecitando l’Agenzia internazionale in quanto la centrale nucleare necessita di controlli, per verificiare in quale stato si trova l’impianto.
Gli esperti dovrebbero intervenire a “giorni”, ma ancora nessuna data è stata stabilita. Ad oggi siamo al sesto mese di guerra tra Russia e Ucraina. La situazione non accenna a migliorare: l’esercito russo continua a lanciare ordigni contro le regioni di Zaporizhzhia, Kharkiv e Sumy.
A rendere nota la notizia delle esplosioni la stampa locale ucraina. Ma la preoccupazione maggiore deriva dalla presenza della centrale nucleare di Zaporizhzhia a preoccupare. Si tratterebbe del più grande impianto nucleare di tutta l’Europa e la sua esplosione provocherebbe danni irreparabili.
Un dipendente dell’impianto nucleare ed il suo autista sono deceduti proprio a causa dei frequenti bombardamenti messi in atto dai militari russi. La notizia è giunta dal presidente dell’agenzia atomica ucraina Energoatom, Petro Kotin. Lo avrebbe dichiarato durante un’intervista al Washington Post.
Quando è avvenuto l’attacco, le due vittime stavano per entrare nell’area della centrale. La preoccupazione più grande è che la più grande centrale d’Europa situata in territorio ucraino possa esplodere provocando danni come accadde a Chernobyl.
Si tratta di un ulteriore contesa tra Russia e Ucraina, che vogliono entrambe rivendicare la proprietà. Secondo alcune indiscrezioni ucraine, ci sarebbe la possibilità che le forze armate russe stacchino la corrente della centrale, provocando rischi elevati alla sicurezza della centrale nucleare.
Le Nazioni Unite hanno chiesto l’intervento degli esperti dell’Aiea
La vicesegretaria generale, Rosemary DiCarlo, in una riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina: “Esortiamo ancora una volta le parti a fornire alla missione dell’Aiea un accesso immediato, sicuro e illimitato al sito. Accogliamo con favore le recenti dichiarazioni dell’Ucraina e della Russia che indicano il sostegno all’obiettivo dell’Aiea di inviare una missione presso l’impianto, che sarebbe la prima in quel sito dall’inizio della guerra”, dice.
