Attivisti e deputati del Movimento Cinque Stelle allontanati dal corteo in memoria di Peppino Impastato. Il fratello: “Governano coi fascisti”.
Dopo le contestazioni rimediate da Luigi Di Maio al Sud, il Movimento Cinque Stelle incassa un altro schiaffo decisamente significativo. Attivisti ed esponenti politici del Movimento Cinque Stelle sono stati allontanati dal corteo in memoria e in onore di Peppino Impastato. I parlamentari del MoVimento sono stati individuati e allontanati senza troppi complimenti proprio dal fratello dell’icona della lotta alla mafia.
Il corteo in memoria di Peppino Impastato
Erano circa diecimila le persone presenti al corteo per ricordare Peppino Impastato, militante di Democrazia Proletaria ucciso dalla Mafia. Tra le diecimila persone circa era presente anche una piccola rappresentanza locale e nazionale del Movimento Cinque Stelle.
Le dichiarazioni del fratello di Peppino Impastato: Sono al governo con i fascisti, tra noi non potevano starci
“Sono al governo con i fascisti, tra noi non potevano starci“, ha commentato il fratello di Impastato giustificando la sua decisione di allontanare gli esponenti M5S dal corteo. Di fronte alla sua richiesta di lasciare la manifestazione – racconta – i pentastellati hanno ignorato la richiesta costringendo il fratello di Peppino a prenderli di peso e spingerli via. Un gesto forse poco democratico ma che spiega quello che può essere il dolore di una famiglia che si è vista abbandonata dallo Stato.
Prima dell’inizio del corteo il manipolo di militanti ed esponenti del Movimento Cinque Stelle si è recato al cimitero dove è sepolto Peppino Impastato. Secondo molti, tra cui il fratello di Peppino, il Movimento avrebbe tentato di prendersi qualche voto approfittando di una manifestazione particolarmente sentita in onore di un uomo che viene considerato con ogni diritto come un eroe.